La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida

Eccomi finalmente con un articolo dedicato all’arte e che arte, oggi vi faccio una mini-mini guida alla mostra su Courbet al Palazzo dei Diamanti, una top 5 opere da non perdere per chi si appresta ad incontrare questo grande artista ottocentesco in quel del Palazzo dei Diamanti di Ferrara.

La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida

Una mini-mini guida di Courbet al Palazzo dei Diamanti

Esatto, non ho ripetuto la parola, ho deciso di fare una mini-mini guida, una piccolissima guida in pillole dedicata alla mostra di Courbet al Palazzo dei Diamanti, per chi non conosce bene questo artista o per chi vuole visitare la mostra già preparato per fare bella figura con fidanzato/a e amici, un percorso nella Francia dell’Ottocento, nelle sue montagne, nei suoi fiumi e nel suo mare, un percorso naturalistico ma anche culturale, nei taboo e nella storia dell’epoca, tutto raccontato dalla carismatica presenza di Courbet e dalla sua maestria nel raffigurare i paesaggi della sua vita.

Quando sono stata a visitare la mostra dedicata a Courbet in anteprima, ho avuto il piacere di seguirla con le parole dei curatori francesi, è stato emozionante percepire la passione e la devozione per l’arte dalle loro parole, sono riusciti a rendere un insieme di quadri alle pareti un vero evento, e non posso che essere immensamente grata a loro per aver trasmesso così tanto, mi hanno davvero appassionato!

La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida

Chi era Courbet?

Se avete seguito le mie IG stories, avete già colto qualcosa di lui e di come l’ho definito: era davvero un’influencer dell’Ottocento. Aveva già capito come attirare l’attenzione con le immagini, nelle foto in mostra, lo vedrete con lo sguardo sognante rivolto altrove, quello sguardo di chi la sapeva lunga, ci posso scommettere il cappello!

Quello che mi ha colpito molto di lui, al di la della sua verve, è la firma, una bella firma in evidenza, si nota nel quadro, un segno di forte sicurezza e fierezza nel suo lavoro, e bravo il nostro Gustave!

Courbet nacque il 29 giugno 1819 ad Ornans, nella Franca Contea, ed era un tipetto niente male. Tenace, sicuro di sé, non mise mai in discussione la sua abilità, anzi! Questa sicurezza lo fece arrivare in alto ma anche a farsi delle inimicizie. Molte sue opere furono sfrontate, quasi un taboo per l’epoca, alcune fecero davvero inorridire le menti perbeniste ottocentesche ma non solo, lui si faceva notare per le sue opere e le sue idee… Quando durante la Comune di Parigi la colonna Vendôme venne abbattuta, Courbet venne accusato come unico responsabile, nonostante non avesse avuto un ruolo principale nel suo abbattimento, ma faceva comunque parte del Consiglio della Comune e venne arrestato.

I guai giudiziari sommati ad una ingentissima sanzione in denaro, lo costrinsero a lasciare la Francia e i suoi amati paesaggi… Andò in Svizzera sperando che le acque si chetassero, cosa che non successe… Morì a seguito di una cirrosi epatica, preso dalla depressione, uno stato d’animo che colpì anche la sua produzione artistica.

La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida
I meli di papà Courbet a Ornans, 1873, Olio su tela, cm 45 x 54,5Rotterdam, Museum Boijmans Van Beuningen – dettaglio

La mini-mini guida – top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti:

Andiamo al sodo, qui vi consiglio 5 opere, 5 aneddoti, 5 particolarità del grande Courbet, tutte da gustarsi mentre si ammirano i suoi quadri in mostra al Diamanti. Un miniviaggio tra autoritratti, ritratti, paesaggi e natura, tutto Courbet in pillole!

L’uomo ferito (1844-1854)

Quest’opera la incontrerete nella seconda sala della mostra e ha un forte sapore romantico. L’uomo ferito è un autoritratto ma questo non era il nome originale, anzi, non doveva proprio essere ferito!
In realtà questo dipinto venne concepito in maniera diversa, l’uomo raffigurato doveva essere accompagnato ad una donna, una donna con cui Courbet aveva una relazione. Poi ci fu una rottura, si lasciarono e la tela venne presentata all’esposizione di Parigi nel 1885 con uno stato d’animo completamente diverso e diventò l’uomo ferito.

La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida
L’uomo ferito, 1844-54Olio su tela, cm 81,5 x 97,5Parigi, Musée d’Orsay

La sorgente della Loue (1864)

Affascinante, tenebroso, scuro. Il fiume Loue e la sua valle sono protagoniste nella produzione paesaggista di Courbet. Lui amava dipingere ciò che conosce e questi paesaggi li conosceva davvero bene.
Piccola chicca. L palette di colori usata per questo dipinto, è la stessa usata per uno dei grandi quadri di Courbet: L’origine du monde

La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida
La sorgente della Loue, 1864 Olio su tela, cm 98,4 x 130,4 Washington, National Gallery of Art. Dono di Charles L. Lindemann

Fanciulle sulla riva della Senna (1856 – 1857)

Magnetici gli sguardi di queste due fanciulle riccamente vestite, una si guarda con sguardo languido lo spettatore e pare che lo chiami a sé. L’opera, un vero spaccato dell’epoca, fu un piccolo scandalo e Courbet venne accusato di aver rappresentato delle ragazze di facili costumi per dirla in termini gentili. La loro posa, lo sguardo, sembrano molto disinibite per l’epoca, visto la considerazione che l’alta società aveva delle donne nell’Ottocento.

La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida
Fanciulle sulle rive della Senna (estate), 1856-57Olio su tela, cm 174 x 206 Parigi, Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris

La sorgente o bagnante alla fonte (1868)

Davvero delicato. In questo dipinto si lavora sul nudo, raffigurando un corpo che però esce da tutti i canoni mitologici della perfezione, è un corpo vero, reale, sensuale.

La meraviglia in questo quadro è la maestria nel raffigurare i riflessi sull’acqua, una vera meraviglia

La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida
La sorgenteo Bagnante alla fonte, 1868 Olio su tela, cm 128 x 97 Parigi, Musée d’Orsay – dettaglio

Le sue onde (1869 – 1870)

Nella sala dedicata ai paesaggi di mare, pare di sentire le onde che si infrangono violentemente contro la riva. Il punto di vista è particolare, non è arioso, aperto come molti paesaggi marini, ma sembra di stare a ridosso dell’acqua, prossimi a bagnarsi.

Courbet era un ottimo nuotatore, pensate che venne soprannominato la foca!

La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida
Il mare in burrasca, 1869Olio su tela, cm 116,5 x 160Parigi, Musée d’Orsay

Tante sono le opere in mostra, una più coinvolgente dell’altra, ovviamente questa selezione è la mia personale tra le opere di Courbet in mostra a Ferrara che più mi hanno colpito.

Ultimo consiglio prima di salutarvi: cogliete i dettagli nelle opere, l’abilità di Courbet sta in questo, non è solo il paesaggio nel suo insieme che è bello, ma la ricchezza di dettagli, il riflesso sull’acqua, il ricamo del vestito, gli occhi vividi degli animali, il frastaglio dell’onda.

Immergetevi dentro i quadri, quasi fosse un’esperienza in 3D, non fermatevi al solo sguardo fugace, andate oltre, solo così potrete uscire dicendo di aver conosciuto Courbet al Palazzo dei Diamanti.

La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida
L’onda, c. 1869 Olio su tela, cm 46 x 55 Edimburgo, National Galleries of Scotland. Dono di Sir Alexander Maitland in memoria della moglie Rosalind,1960

Buona visita e fatemi sapere nei commenti se ci siete stati!

#staycappellacci

6 pensieri su “La top 5 opere di Courbet al Palazzo dei Diamanti: la mini-mini guida

  1. Avevo dato un esame all’università sull’arte della seconda metà dell’Ottocento ma puntava più sugli impressionisti: putroppo quel poco che so dell’arte dell’Ottocento l’ho imparato attraverso articoli & mostre fatte in modo autonomo.

    Alcune opere che hai inserito, non le conoscevo o forse non mi sono rimaste impresse: ma forse, una cosa è vederle di persona e una cosa sui libri, magari studiandoli per un esame. Sei stata molto fortunata a fare una guida con i curatori della mostra: sono loro le perfette guide che ti possono spiegare un sacco di cose che spesso non si conoscono ma soprattutto raccontare del perché di certe scelte … non sempre è facile organizzare una mostra e spesso bisogna scegliere, scartare e trovare il giusto percorso per raccontare una storia!

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