Anche voi siete amanti del mistero e dell’insolito? A me piace tanto scoprire chicche meno turistiche, luoghi strani fuori dai classici itinerari, leggende e miti, e un itinerario nella Roma insolita dovevo assolutamente farlo viste le tante particolarità e storie di questa città!

Roma insolita: quello che dovevo vedere ma non ho visto
Inizio questo itinerario con alcune tappe più insolite da visitare a Roma, quelle che dovevo vedere io stessa nel mio ultimo viaggio ma che purtroppo sono tutte fallite miseramente a causa di scelte dell’amministrazione comunale.
Avevo organizzato un tour con Roma Sotterranea, vi consiglio di dare un’occhiata al loro sito e, se siete interessati, potete fare il tour realizzato a Villa Torlonia, una stupenda villa con annesso parco dove non solo potete visitare i Bunker di Mussolini assistendo anche ad una simulazione di raid aereo, ma potete anche vedere nel parco una vera chicca di Roma: la Casina delle Civette, un luogo che ha del surreale, ricco di dettagli e di storia, anche se all’apparenza sembra uscito da un libro di fiabe.
Oltre ai percorsi sotterranei e alla casina delle civette, volevo anche darvi qualche informazione su Cinecittà Studios, per mostrarvi una Roma diversa dai soliti tour ma ottima per gli amanti dei film.
Come vi dicevo tutto questo è saltato e non ho foto originali da mostrarvi, ma volevo comunque segnalarvi queste opportunità.

Roma insolita: gli Dei incontrano le macchine
La Centrale Montemartini è tra i musei meno frequentati del centro di Roma. Siamo in zona testaccio, facilmente raggiungibile in metro ma anche a piedi per chi ha voglia di camminare.
La Centrale era il primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica poi chiusa. Visti i grandi macchinari all’interno, si decise di restaurarla e preservala, divenendo un centro di archeologia industriale.
Nel 1997 venne realizzata la mostra Le Macchine e gli Dei, le aree della Centrale divennero la cornice per statue antiche, riproduzioni e resti archeologici. Un connubio coraggioso e interessante, un dialogo tra archeologia e archeologia industriale.
Piacque così tanto da diventare permanente nel 2001 ed ecco qui la Centrale Montemartini, un museo diverso dal solito, un luogo dove l’arte diventa umana e le macchine diventano arte.
Proprio vicino alla centrale tra l’altro, troverete un curioso cat café, il luogo ideale per gli amanti dei mici!

La piramide di Roma
Questa è molto più facile da conoscere ma forse non tutti conoscono la storia dietro alla piramide di Roma, ossia la piramide Cestia.
Lungo la Via Ostiense svetta una piramide, la piramide Cestia voluta da Caio Cestio come sua sepoltura. Lo inserì proprio come disposizione nel testamento, se i suoi eredi non gli realizzavano la piramide, non avrebbero avuto l’eredità.
Grazie al suo testamento sappiamo che la piramide (qualcosa come 37 metri d’altezza) fu costruita in soli 330 giorni e stiamo parlando del periodo tra il 18 e il 12 a.C.
Un’opera incredibile, che affascina ancora adesso ma che affascinava tantissimo anche all’epoca, era infatti una tappa del Grand Tour.
Proprio qui vicino c’è un’altra tappa della Roma insolita, spesso indicata negli itinerari di questo tipo: il cimitero acattolico.
Roma insolita: il Pincio tra orologi e Shakespeare
Il Pincio non è solo un punto panoramico stupendo di Roma ma racchiude un bellissimo parco ricco di bellezze a partire dalla Galleria Borghese per arrivare al più particolare orologio ad acqua.
Un orologio particolare, un’opera di ingegneria non da poco e che non saprei nemmeno spiegare bene, ma merita di essere visto. Altra particolarità del Pincio è il suo teatro, un grande omaggio al Globe Theatre di Londra, sto parlando del Silvano Toti Globe Theatre.

Roma insolita: le prove del Purgatorio
Roma è ricca di chiese, tra famose, famosissime e normalissime ma ne esiste una, una soltanto che è neogotica, l’unica chiesa di Roma in questo stile, affascinante, particolare, tanto da essere definita un Duomo di Milano in miniatura.
Sto parlando della Chiesa del Sacro Cuore del Suffragio, situata nel lungotevere Prati. La particolarità non è nella sua architettura in se ma nel museo che conserva all’interno, il Museo delle Testimonianze visibili delle Anime del Purgatorio.
A seguito di un incendio di una cappella attigua infatti, nel 1897, l’ombra, la sagoma di una testa d’uomo rimase incisa sopra uno dei pilatri dell’altare e si disse che questo era un segno di un’anima del Purgatorio. A partire da questo fatto particolare, nel museo vengono raccolte molte di queste testimonianze, impronte, segni, una raccolta davvero suggestiva!
Il Palazzo dei Mostri: Palazzo Zuccari
In Trinità dei Monti, tra via Sistina e via Gregoriana, potete trovare Palazzo Zuccari, conosciuto come Palazzo dei Mostri per la sua “mostruosa facciata”. Il portone e le finestre della facciata rappresentano infatti la bocca o per meglio dire, le fauci di un mostro.
È in realtà un palazzo consacrato all’arte nella sua lunga storia, durante il Grand Tour era una locanda per artisti e vi soggiornarono Joshua Reynolds, Winckelmann, Jacques-Louis David. In seguito divenne di proprietà di Enrichetta Hertz, che poi lo donò al governo tedesco, realizzando la Biblioteca Hertziana, specializzata in storia dell’arte. Lo stesso Gabry Nazionale (D’Annunzio) citò il Palazzo dei Mostri nel suo romanzo Il Piacere.

Roma insolita: il Vigamus
Roma ha un primato, tra i tanti, il primo museo italiano dedicato ai videogame. Una raccolta storica incredibile e uno studio approfondito su questo grande mondo in continua evoluzione.
La street art di Roma: le scalinate di Diavù che ho amato alla follia
Roma è ricca di street art e ha dei quartieri importantissimi in riferimento a questa arte, ma le opere che più ho amato, le ho incontrate al Mercato Trionfale. Sono sparse un po’ ovunque e vi consiglio di andare ad approfondire il tema sul blog di Anna Scrigni, tra le mie blogger preferite, ma sappiate che Diavù ha reso alcune scalinate di Roma non solo sublimi ed instagrammabili, ma dei veri e propri omaggi alle nostre dive.
Al Mercato Trionfale potete vedere due scalinate, entrambe dedicate ad Anna Magnani.

Roma insolita: il Rione Monti
Il Rione Monti è ricco di particolarità. Un quartiere di Roma in pieno centro ma incredibilmente quieto, pieno di piazzette piccole e deliziose, di chiese tra cui la bellissima chiesa di Santa Maria ai Monti ma anche di scorci particolari, come la scalinata dei Borgia.
Ciò che rende ancor più particolare il Rione Monti sono le Pietre d’Inciampo, un’iniziativa dell’artista tedesco Gunter Demnig per imprimere, ricordare nelle strade delle città europee i cittadini che sono stati deportati nei campi di concentramento.

Sono in Via della Madonna dei Monti 82 e in Via Urbana 2.
Sono pietre incorporate nel manto stradale, tra i sampietrini, nelle vie, un ricordo indelebile posto davanti alle ultime abitazioni delle vittime delle deportazioni.
Beh, che dire, Roma non smette mai di stupire anche nei suoi lati più insoliti! Conoscete altri luoghi particolari di Roma? Vi aspetto nei commenti
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger di passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e valutare se ti va di collaborare con me.
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27 pensieri su “Roma insolita: itinerario alla scoperta dei luoghi meno conosciuti di Roma”
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brava, interessante e ben scritto! si vede quando una persona sta facendo quello che le piace! continua così!
Grazie mille!
Sono stata a Roma diverse volte ma mai avevo visto queste cose! L’anno prossimo voglio tornarci, mi segno sicuramente le cose che più mi hanno colpito così da riuscire a visitarle! Grazie mille per questo post!
Rappresentano una Roma diversa dai soliti tour turistici, fammi sapere!
Adoro scoprire luoghi insoliti e segreti, soprattutto nelle grandi città super gettonate dai turisti! Appena torno nella capitale voglio assolutamente visitare il Vigamus, la piramide Cestia (non la conoscevo mica!) e tornare sul Pincio, uno dei miei luoghi preferiti di Roma, a salutare l’orologio ad acqua!
Mi fa molto piacere! Roma riesce sempre a soprendere!
Articolo davvero interessante e singolare. A me piacciono molto le cose un po’ insolite perché trovo che riescano a completare la visione che uno dovrebbe avere di un luogo visitato. La mia visita a Roma era stata breve e pertanto dovrei tornare per scoprire sia le cose note che ancora mi mancano e anche quelle misteriose da te indicate.
Roma ha questao particolarità, è ricca di luoghi meno noti che anche per questo hanno un fascino davvero speciale
Mi sono letta questo articolo alla velocità della luce, perchè amo leggere di luoghi conosciuti…da altri punti di vista… che portino alla scoperta di angoli meno famosi ma altrettanto belli ed emozionanti! Quanto poco conosciamo la nostra Italia in realtà! Grazie!
Verissimo, abbiamo ancora tanto da esplorare!
A Roma ci ho vissuto, ma molti di questi luoghi non li conoscevo affatto! A Palazzo Zuccari ci sono capitata per caso un po di tempo fa.
Abbiamo tanto da scoprire delle nostre città 🙂
Mi sono segnata alcuni luoghi che non conoscevo come la street art ed il museo a Testaccio! Io abito a sud di Roma, in una zona chiamata Castelli Romani, non dista molto quindi vado spesso a Roma ma come succede spesso, faccio poco la turista. Solo l’anno scorso sono andata a visitare il giardino degli aranci e a spiare dal buco della serratura del priorato di Malta da cui si vede la cupola di San Pietro! Piccoli luoghi un po’ nascosti come quelli che hai suggerito tu. Prometto di andare presto a fare di nuovo la turista a Roma
Bellissimi, il buco della serratura mi ha deluso ti dirò, ma il Giardino degli Aranci è stupendo!
Complimenti per il post, lo dico da romana 🙂 sebbene viva da tanti anni all’estero, conosco tutti i luoghi tranne il Vigamus, questo mi manca! Uno dei miei preferiti è la Centrale Montemartini, un luogo davvero incantevole e quasi surreale
Grazie! Mi sono innamorata della Centrale proprio appena entrata!
Ma woww che luoghi particolari da vedere a Roma. Non ero a conoscenza della centrale Montemartini deve essere molto bello dal vivo. Amo l’ arte quindi nella tua lista partirei subito con le scalinate di Diavu. La street Art fatta bene rende migliori i luoghi in degrado secondo me
La Centrale è davvero pazzesca, un allestimento suggestivo che colpisce subito!
Belli questi luoghi insoliti! Io ti posso solo consigliare una fetta di torta ricotta e visciole che più buona così mica l’ho mai mangiata! La fa un micro fornaio di roma nel quartiere ebraico.
Imperdibile!
Wow! Sarà per la prossima volta allora!
Ho seguito il tuo viaggio su instagram, ma devo ammettere di essere molto incuriosita dal questo itinerario insolito. Mi piace scoprire posti meno conosciuti e più particolari nelle città, farò quindi tesoro di queste informazioni.
Piace tantissimo anche a me:)
Sai che vivo ai Castelli Romani, nella provincia a sud di Roma e non ho mai visto nulla delle cose da te elencate nell’articolo?! sono pessima, lo so…devo rimediare!
Succede spessissimo in effetti! Felice di averti fatto scoprire qualcosa in più