Visitare Branzi e la sua polenta taragna: mi sono commossa

Voi amate la montagna?
Io la adoro! Sarà che vivo in pianura e da piccola mi portavano sempre al mare, e io vedevo le montagne come qualcosa di lontanissimo ed inarrivabile, oppure sarà che semplicemente sono affascinanti, sta di fatto che molto spesso mi trovo ad andare in zone montuose durante i miei viaggi, e soprattutto a fare escursioni!

Fortunatamente ho un compagno fidato come Mauro che ha la mia stessa passione, così non ci facciamo mai sfuggire l’occasione di una gita in montagna, come nel caso di Branzi quando siamo stati in Lombardia in quel della Val Brembana.

Piccola premessa prima di iniziare, se vi siete persi gli altri post della Lombardia, potete recuperarli alla sezione dedicata, mentre se siete già in pari, pronti per un’altra avventura nella terra Lombarda!

Visitare Branzi e la sua polenta taragna: mi sono commossa
Visitare Branzi e la sua polenta taragna: mi sono commossa

 

Visitare Branzi per mangiare la polenta taragna

Era una giornata calda e afosa in quel della Lombardia. Eravamo sul lago d’Iseo, tra giretti ed escursioni e stavamo grondando dal caldo. Dopo esserci rifocillati un attimo, Mauro e io non abbiamo più resistito e siamo ritornati a riposare un pochino in hotel, ci siamo fatti una lunga doccia e ci siamo riposati per bene.

Avevamo già in mente di andare a Branzi, avevamo visto giusto qualche giorno prima un video di Nicolò Balini, in arte Humansafari che parlava di queste zone, delle sue zone, e noi ci fidiamo ciecamente di lui e dei suoi consigli, si, ci fidiamo davvero, e anche in questa occasione, abbiamo fatto stra bene!

Nel tardo pomeriggio, freschi e asciutti dopo una rilassante doccia, ci siamo messi in macchina e abbiamo affrontato il caos di Bergamo in direzione Branzi, missione: mangiare la polenta taragna!

Mai avrei pensato di trovare un paesino così bello, così particolare, è stato vero amore a prima vista!

Un po’ di storia prima di visitare Branzi

Giusto per fare la wikipediana della situazione, vi dirò che Branzi è un paesotto della Val Brembana che conta poco più di 700 abitanti e non potete immaginare la gioventù che c’è la! Pare che il suo nome derivi dalla voce emiliana “Branz” ossia “rebbio della forca” il dente del forcone.

Le sue origini risalgono all’epoca romana, infatti i Romani si stabilirono qui per sfruttare i giacimenti di rame della zona. In realtà del suo passato si sa ben poco. Si sa che un tempo, Branzi era un luogo di ritrovo per pastori e mandriani che portavano all’alpeggio i loro bovini ed ovini durante la stagione dell’alpeggio.

È risaputo inoltre, che a Branzi c’è il formaggio buono, il Branzi appunto! Fin da tempi immemori c’era l’usanza, per la gente delle zone limitrofe, di andare qui a comprare il formaggio, oggi una vera specialità di questo territorio e vi posso assicurare che è buonissimo!

Visitare Branzi e la sua polenta taragna: mi sono commossa

Punto importante e instagrammabile del paese è il ponte romano, ancora in piedi e transitabile, su questo ponte passavano tutte le persone che andavano a lavorare al Lago del Diavolo per estrarre carbone nelle miniere.

È una meta che sta diventando sempre più turistica, sia nel periodo invernale che estivo e poter passeggiare per le sue vie, sembra come rallentare, sembra che tutto sia più lento, più tranquillo e disteso, mi ha trasmesso questa sensazione!

Visitare Branzi per mangiare: Hotel Ristorante Pedretti

Bando alle ciance, non siamo mica qui per parlare di storia no?

Il motivo per cui siamo andati a Branzi e abbiamo fatto questa straordinaria scoperta è l’Hotel Pedretti e ristorante, attività a conduzione famigliare dove abbiamo mangiato la polenta taragna della vita, era buona, tanta, pesante e filante!

Visitare Branzi e la sua polenta taragna: mi sono commossa
L’Hotel Ristorante Pedretti

L’Hotel Ristorante Pedretti vanta una storia secolare che vi invito ad andare a leggere sul loro sito, e l’accoglienza quando si entra è proprio da famiglia!

Quando Mauro e io siamo entrati, ci siamo subito resi conto che la media d’età degli ospiti in sala era di 80 anni circa, abbassavano la media la ragazza che serviva ai tavoli e il neonato, e ovviamente i gestori ci hanno subito “tanato” e hanno capito che eravamo andati li dopo il video di Humansafari.
Oltretutto la signora che ci ha servito e che ha fatto 4 chiacchere con noi è stata così gentile da darci delle mappe dei sentieri da fare in estate e delle aree sciistiche invernali della zona, cioè top!!!

Visitare Branzi e la sua polenta taragna: mi sono commossa

Cosa abbiamo mangiato?

Tutte cose buone e di qualità, si sentiva l’eccellenza della materia prima, era tutto talmente buono da essere quasi commovente!

Prima di tutto il servizio di piatti era troppo Pinterest, davvero bello per chi ha la passione delle foto, poi ci hanno portato un piccolo antipasto di apertura a base di verdura e poi sotto con il tagliere di salumi e formaggi con tanto di salse e marmellate di accompagnamento, erano tutti squisiti e il branzi è davvero molto buono!

Assieme al tagliere è arrivata la polenta taragna, nel suo pentolino in rame, ancora calda e fumante, era davvero tanta e confesso che ho fatto fatica a finirla perché ad un certo punto ci si sente proprio bloccati!

Visitare Branzi e la sua polenta taragna: mi sono commossa

È stata comunque un’esperienza, si sente la forte presenza del formaggio nella polenta, si sente la sua robustezza nel gusto e accompagnata con il salume è stata davvero un’ottima scelta!

Prossima volta vorrei poter provare altri prodotti del loro vasto e goloso menù e lanciarmi soprattutto sui dolci!

Beh, non posso fare altro che consigliarvi questo posto che come ha detto il mio ragazzo, vale i chilometri fatti!
Mi ha letteralmente stregato per la sua bellezza e la sua bontà, andateci, davvero, rimarrete entusiasti!

Se siete appassionati di montanga, vi consiglio due super trekking da fare nei dintorni di Branzi:

Sono sicura che vi piaceranno!
Se avete domande sulla zona o volete consigli per un itinerario on the road per la Lombardia, basta scrivermi.

#StayCappellacci

Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
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