I social non sono tutto

I social non sono tutto

Ormai tutti sono presenti sui social, se non tutti, quasi tutti, siamo arrivati al punto in cui una persona deve anzi giustificarsi se non ha almeno un profilo Facebook.

Ma i social non sono tutto.

Soprattutto, i social non sono uno spazio vostro. Essere sui social è come firmare un contratto di affitto con il proprietario che ti dorme dentro casa.

È vero, avete un vostro profilo, una pagina in cui inserite i vostri contenuti siano essi foto, testi o video, ma tutto ciò che pubblicate è vincolato dalle leggi che regolano il social, tutto ciò che mettete verrà visualizzato o meno a seconda di come funziona il social.

Vi racconto un breve fatto.

Su Instagram seguo il profilo di @laramarrama_ Questa ragazza non è né una influencer né una vip, fa semplicemente belle foto, parla di libri, parla della sua vita privata con delle riflessioni anche molto belle ed interessanti e mostra spesso il suo bellissimo cane che si chiama Miele e le sue stories sono tra le prime che apro (mi sono resa conto di aver detto tante volte bello).

Un bel (anzi brutto) giorno il profilo di Lara sparisce. Si pensa subito a qualcuno che ha violato l’account come spesso succede su Instagram in questo periodo, e dopo diverse segnalazioni all’assistenza, a Lara arriva una mail di Facebook che le spiega che il suo account è stato cancellato perché evidentemente violava le norme del social, senza spiegare la violazione ma facendo un elenco delle violazioni più frequenti tra cui pornografia, spam, molestie ecc, tutte cose che so per certo che lei non ha mai fatto.

Onestamente mi è dispiaciuto per lei. Io guardavo spesso il suo profilo anche per trarne ispirazione e le foto e stories di Miele hanno fatto il giro della mia famiglia manco fosse il mio cane. Giuro, la notizia mi ha messo un dispiacere incredibile addosso.

I social non sono tutto
Credits: https://giphy.com/gifs/sad-a9xhxAxaqOfQs

Lara è riuscita a recuperare l’accounto dopo 10 giorni, attendendo una risposta da Instagram e segnalando il fatto che non aveva violato nessuna linea guida o norme ecc. Fortunatamente la storia è finita bene.

Ovviamente non ci si può attaccare alla propria pagina Instagram, non è tutto, me ne rendo conto, ma ciò che vi racconto è per farvi capire quanto sia instabile la natura dei social e quanto sia facili sentirsi impotenti davanti ad una situazione di questo tipo.

Questo è un caso estremo ma pensiamo banalmente a tutte le volte in cui cambia l’algoritmo, pensiamo agli shadow ban, ai down continui di questi social, parliamo di luoghi che sono fuori dal nostro controllo.

Inoltre sempre più spesso si sente parlare di furti d’identità, hackeraggi e blocchi da parte di Instagram, inutile dirlo, i social non sono nostri, siamo vincolati dalle loro regole, siamo vincolati dalla disonestà di altri, purtroppo i nostri contenuti potrebbero essere danneggiati, eliminati, rubati e noi rischiamo di trovarci inermi davanti al problema.

Ecco perché basare tutta la propria presenza online solo sui social è sbagliato.

Sto facendo un salto dal sacro al profano me ne rendo conto, ma mi piacerebbe fosse chiaro il fatto che i social non sono tutto né per il nostro privato né per chi vuole affermare la propria presenza online.

I social sono strumenti.

Li possiamo usare per divertirci, per dire stronzate, per promuovere le nostre attività, possiamo usarli per qualsiasi cosa nei limiti della moralità e della nostra personale etica ma non devono essere il nostro esclusivo affaccio sul web.

Cosa fare quindi?

I social non sono tutto
Credits: https://giphy.com/explore/welcome-to-my-blog

Se vuoi uno spazio tuo dove dettare le tue regole (nei limiti della legge ovviamente) dove mostrare i tuoi contenuti e parlare con il mondo, apri un blog, acquista un tuo dominio e crea un tuo spazio nella rete. Quello è tuo, non ci sono algoritmi che cambiano le carte in tavola è il tuo spazio, la tua casa virtuale.

Poi puoi affiancare al blog una valida strategia social per ampliare sempre più il tuo affaccio sul mondo ma i social non sono l’unica finestra a disposizione.

Quindi fatti un blog, perché i social non sono tutto.

13 pensieri su “I social non sono tutto

  1. Concordo con te sul fatto che sui social network siamo sempre a rischio fratto ma lo stesso vale anche per i blog se non si ha il proprio dominio e non si paga per l’hosting. Poco tempo fa leggevo sulla pagina facebook di un blog che leggevo con assiduità qualche anno fa che blogger gli aveva chiuso il blog.

  2. Concordo assolutamente, e a volte i social non sono neanche uno spazio sano. Ci condizionano troppo l’esistenza, anzi, ce la facciamo condizionare. Io a volte mi rendo conto che è come se mi sottraessero spazio e tempo alla vita, pur facendo fatica a farmi scivolare addosso la loro esistenza. Una vita parallela, fatta di legami energetici che però sono legami, ci scatenano comunque dinamiche. Con estranei. In cui ci si trova invischiati, non per obbligo, come sul lavoro o in famiglia, ma per essercisi ficcati dentro con la leggerezza della ricerca del momento di svago, che può però venire minata dalla pesantezza della cattiveria altrui.
    E sicuramente come tu dici, il blog invece è il proprio spazio, il tuo contenitore, con la tua finestra, che puoi decidere quando aprire e quando richiudere, e lo scrigno con le cose che restano, non così volatili come il passaggio di un dito su uno schermo o un superficiale mi piace, a volte di forma

  3. Concordo su tutta la linea ed “fatti un blog” è anche uno dei primi consigli che lascio alle mie clienti. Aggiungerei che anche a livello di “strumenti” e possibilità, un sito ed il blog professionale sono molto più agili nel consentirci di creare i contenuti nel modo più efficace per veicolare il nostro messaggio e il nostro brand.

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