Napoli Insolita e segreta: una passeggiata tra i luoghi insoliti del centro storico

Sono sempre più convinta che leggende, detti popolari e luoghi bizzarri siano ciò che compongono l’anima di un luogo. È tra questi che riesci a capire il vero spirito di una città, nei suoi luoghi insoliti e segreti, in quei posti che spesso solo i local conoscono e che ti lasciano dire wow appena li vedi.

Non poteva mancare un post dedicato alla Napoli insolita e segreta, ho spulciato in lungo e in largo il centro storico di questa città per scoprire tutte le sue particolarità da raccontarvi e vi dirò che alcune sono davvero molto bizzarre!

Che dite, iniziamo?

napoli insolita e segreta: Itinerario nella street art di Napoli:
Quanto è bello!!

Napoli insolita e segreta: tra detti popolari e leggende

Iniziamo questo viaggio tra i segreti di Napoli.
Come nei migliori prequel sulle origini, la nascita di Napoli è decisamente avvincente, è legata infatti ad una sirena.

La sirena Partenope è descritta nell’Odissea. Tra le varie avventure di Ulisse infatti, troviamo anche l’incontro con le sirene, incontro che non andò affatto bene per quest’ultime che non riuscirono a tentare il prode Ulisse con la loro voce. Afflitte dalla sconfitta, si scontrarono contro gli scogli… il corpo della sirena Partenope arrivò trasportato dall’acqua fino all’isola di Megaride, dove ora si trova Castel dell’Ovo e qui si dissolse, formando l’attuale morfologia della città di Napoli.

Il capo era all’altezza di Capodimonte, il piede all’altezza di Posillipo. Ecco perché chiamiamo Napoli “la città partenopea”.

Napoli Insolita e segreta: lungomare di Napoli

Passiamo nei sotterranei di Napoli!

Napoli ha una delle città sotterranee più estese al mondo. I suoi cunicoli erano vie di fuga, passaggi militari, rifugi anti bombardamenti e hanno una lunghissima storia da raccontare, tra queste, quella del munaciello, una delle figure più suggestive del folklore di Napoli.

Uno spiritello, piccolo, gobbo, che si aggira di notte tra le abitazioni dei napoletani. La leggenda come sempre ha un fondo di verità. Infatti il munaciello non è un’entità ultraterrena, bensì una figura realmente esistita.

Sto parlando dei pozzari, quelle persone incaricate di fare un lavoro orrendo e rischioso, quello di calarsi nelle cavità idriche della città per raccogliere l’acqua e fare manutenzione. Un lavoro pericoloso e mal pagato, dove se ti andava bene, te la cavavi con dei forti dolori alle ossa e danni fisici permanenti a causa dell’umidità costante, dello stare sempre chini e dell’assenza del sole.

Per questo i pozzari decisero di arrotondare.
La loro vasta conoscenza dei cunicoli sotterranei della città li portarono ad usarli per entrare direttamente nelle case dei ricchi, passando nei cunicoli e sbucando fino ai pozzi che spesso erano dentro le abitazioni.

Ogni tanto rubavano e ogni tanto perdevano della refurtiva. Da qui il mito del munaciello maligno se rubava nelle case o benigno se donava monete o gioielli.

Pare che alcuni se ne approfittarono di questa leggenda… Infatti pare che diverse donne giustificarono le loro gravidanze proprio per via del passaggio del munaciello… anche se in questi casi, la realtà forse era decisamente un’altra!

la galleria borbonica  - parte della napoli sotterranea

Napoli insolita e segreta, girando per le vie della città

Tra i luoghi e i miti legati alla Napoli insolita e segreta, c’è sicuramente lui: Maradona. Maradona è un idolo per la città. Nei Quartieri Spagnoli troverete la piazzetta a lui dedicata con tanto di murales, un’area che ricorda molto un santuario ma se raggiungete il Bar Nilo in Via San Biagio Dei Librai 129 troverete qualcosa di molto più interessante: i capelli di Maradona.

Un capello a dir la verità e non si è nemmeno certi che sia davvero di Maradona, ma chi lo ha raccolto è stato il titolare del Bar, grande tifoso del Napoli, che in una giornata di trasferta pare trovò il capello sull’aereo proprio nel sedile dove era seduto Maradona.

Napoli insolita e segreta: tappa al Bar Nilo

Ora continuiamo a girare per queste vie…

Da Maradona a Banksy

A poche vie di distanza potete trovare un’opera di Banksy, il famoso street artist che racconta l’attualità sui muri delle città. Poche località possono vantare una sua opera e Napoli è tra queste. Per scoprirla vi basterà seguire il mio itinerario dedicato alla street art di Napoli.   

La Madonna di Banksy a Napoli - itinerario nella street art di Napoli

Il naso di Pulcinella

Continuiamo il nostro itinerario nella Napoli insolita, alla ricerca dei segreti della città. Avete mai notato un gruppo di persone in coda lungo via dei Tribunali? Ma non in coda all’ingresso di uno dei ristoranti.

Una delle maschere più famose è proprio quella di Pulcinella e a Napoli troviamo un suo busto in Via dei Tribunali, poco lontano dalla Pizzeria di Sorbillo. Usanza vuole che sfregargli il naso porti fortuna!

pulcinella di Lello Esposito

Il segreto della pizza di Napoli

Raggiungendo la Salita S. Anna di Palazzo, 1 e 2, troverete la Pizzeria Brandi. Qui una targa riporta chiaramente la nascita della pizza.

Infatti la leggenda vuole che nel 1889 il pizzaiolo Raffaele Esposito della pizzeria Brandi ideò la pizza Margherita in onore della regina Margherita di Savoia, in visita nella città di Napoli.

In realtà questo piatto con queste combinazioni, era stato sperimentato già prima, in quell’occasione venne solo fatto conoscere alla regina, divenendo poi famosissimo.

Napoli Insolita e segreta: una passeggiata tra i luoghi insoliti del centro storico

Il caffè degli artisti

All’angolo con Piazza Plebiscito, potete trovare uno dei luoghi più eleganti di questo itinerario nella Napoli insolita e segreta, il Caffè Gambrinus.

Caffè letterario, galleria d’arte, fulcro della cultura napoletana, qui si è fatta la storia.

Tra gli ospiti più illustri possiamo ricordare l’imperatrice d’Austria Sissi, che qui assaggiò un gelato alla violetta, Gabriele D’Annunzio che scrisse al Gambrinus i versi di “A’vucchella”, Matilde Serao che seduta ai tavolini del Gambrinus fondò il quotidiano “Il Mattino”. E ancora, Benedetto Croce, Oscar Wilde, Ernest Hemingway e Jean-Paul Sartre.

itinerario nella napoli insolita e segreta: quartiere chiaia

Virgilio, il mago di Napoli

Virgilio, il personaggio storico preferito di Dante, era un filosofo, era poeta, era un mago!

Sono tante le leggende legate alla sua figura, ma tra tutte, ricordiamo quella che da il nome a Castel dell’Ovo. Pare infatti che nelle segrete del castello, Vigilio nascose un uovo dalle potenzialità magiche, l’uovo della sirena Partenope.

Secondo il mito legato a questo strano rituale, finché l’uovo della sirena non si fosse rotto, la città e il suo castello sarebbero stati protetti da ogni tipo di calamità.

A Napoli potete visitare il parco e la tomba di Virgilio, un’area molto suggestiva vicino alla galleria che porta a Fuorigrotta e alla stazione di Mergellina.

Cosa fare a Napoli in un weekend: guida rapida per non impazzire

Come vedete, il nostro giro dedicato alla Napoli insolita tra i segreti della città si conclude da dove tutto e iniziato, una sirena.

#StayCappellacci

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