Cosa fare a Padova in un giorno: arte, caffè alla menta e Totoro

Eccoci qui con una nuova guida in giornata, questa volta dedicata a cosa fare a Padova in un giorno, una città che mi ha piacevolmente colpito a partire dal suo caffè alla menta.

Il buon cibo, i profumi del mercato, la bellezza della sua street art e il suo fascino quasi magico, questo contraddistingue Padova, una cittadina davvero molto bella, che vi consiglio onestamente di girare in un paio di giorni ma si sa, non sempre c’è il tempo, quindi ecco cosa fare a Padova in un giorno, la guida perfetta per godersi la città al meglio.

E non manca qualche consiglio nerd, che non guasta mai!

Cosa fare a Padova in un giorno: iniziamo ad esplorare

Se state pianificando una visita a Padova vi consiglio di prenotare per tempo i biglietti per la Cappella degli Scrovegni. Simbolo di Padova e pietra miliare della storia dell’arte, questa cappella è tra le attrazioni più visitate ed è facile non trovare più posto. Vi consiglio quindi di prenotare sul sito il biglietto e di dedicare a questa meraviglia la prima visita della giornata.

Passeggiate poi lungo Corso Giuseppe Garibaldi per arrivare dritti in centro storico. Una tappa al Caffè Pedrocchi è d’obbligo.

ingresso del Caffè Pedrocchi - cosa fare a padova in un giorno

È un locale storico, elegante e sontuoso, parte integrante della storia di Padova. Questo è uno dei primi “senza di Padova”.

Pa città di Padova infatti è chiamata la “Città dei tre senza”:
il caffè senza porte, il prato senza erba e il santo senza nome.

Il caffè Pedrocchi, che era aperto giorno e notte, era il caffè senza porte. Era, perché adesso le porte ci sono! Qui potete vedere le sue bellissime sale, progetto realizzato dalla maestria di Giuseppe Jappelli che doveva realizzare semplicemente una cosa: il caffè più bello della terra. Un simbolo già nell’800, luogo di ritrovo di personalità quali Stendhal. Pensate che è qui che nasce il detto “essere al verde”. Nella sala verde del caffè ci si poteva accomodare senza consumare, da qui il modo di dire.

A proposito di verde, dovete assolutamente provare il caffè pedrocchi, il caffè con la crema di menta e una spolverata di cioccolato sopra. So che menta e caffè possono far venire i brividi come accoppiata, ma vi posso assicurare che è buonissimo!

il caffè alla menta del caffè pedrocchi

Padova in un giorno: cercate la street art

Mentre passeggiamo per il centro storico in direzione Palazzo della Ragione, aguzzate bene la vista, la street art è ovunque ed è davvero bellissima.

Kenny Random, Alessio Bolognesi e tanti altri, i muri di Padova parlano di storia e attualità e alcuni sono talmente romantici che fanno innamorare.

Farò un post interamente dedicato, ma assolutamente da non perdere è il murales “I due innamorati” di Kenny Random tra Via Daniele Manin e Via Monte di Pietà.

Segnalo anche Via Nazario Sauro e Via Santa Lucia proprio nel centro storico.

kenny random
In Via Monte di Pietà
altra opera di Kenny Random in centro storico
In Via Nazario Sauro

I primati del Palazzo della Ragione

Nel nostro tour dedicato a cosa fare a Padova in un giorno, dobbiamo giustamente dedicare del tempo al Palazzo della Ragione. Stupendo e pieno di curiosità.

Patrimonio UNESCO dal 2021, il salone del Palazzo della Ragione di Padova contiene il ciclo astrologico più grande al mondo arrivato fino a noi. È inoltre la più grande sala pensile del mondo.

Cuore della giustizia cittadina, cuore della vita di ogni giorno. Potete vederlo ancora oggi. Il Palazzo della Ragione è circondato da due piazze che ospitano il mercato, tra mercato della frutta e verdura a quello di vestiti e fiori. Nel suo porticato e al piano terra del palazzo stesso potete trovare negozi di alimentari, bar, enoteche, tutto quello che vi serve per gustare le prelibatezze di Padova.

palazzo della ragione - cosa vedere a padova in un giorno

Se visitate il palazzo, potete trovare ad un certo punto una grossa pietra, la “pietra del vituperio”. Secondo la legge, chi aveva debiti doveva era costretto a spogliarsi per rimanere praticamente in mutande e camici, da qui pare derivi il famoso detto “restare in braghe di tela”, e alla presenza di almeno 100 persone dove sedersi tre volte sulla pietra recitando “Cedo bonis”, ossia doveva rinunciare ai suoi beni per poi lasciare la città.

Sempre meglio della condanna del “volto della corda”. Sempre presso il Palazzo della Ragione, troverete un passaggio ad arco che collega Piazza delle Erbe e Piazza della Frutta. Qui i debitori e i truffatori venivano legati con una corda, issati in cima all’arco e lasciati cadere.

Insomma, qui a Padova non si scherza.

Pensate che inciso nel palazzo, dal lato di Piazza della Frutta, potete trovare incise le unità di misura usate all’epoca, così non ci potevano essere equivoci!

Le unità di misura del mercato

Pausa pranzo, ecco alcuni consigli

Ci sarà da far coda nelle ore di punta, ma ecco qualche consiglio tattico:

  • Bar Nazionale, sotto al Palazzo della Ragione, per una pausa tramezzino
  • Folperia, street food padovano all’insegna del pesce
  • Dalla Zita, la coda più lunga mai vista! Un piccolo locale che fa panini di tutti i tipi
  • Ichiban, per una nota di street food giapponese per chi ha voglia di variare (consiglio la prenotazione)

Padova: donne e santi

Continuiamo il nostro giro a Padova, questa volta per vedere la sua università, una delle più antiche al mondo. Al suo interno, visitabile con una visita guidata, potete trovare la cattedra usata da Galileo Galilei che proprio qui teneva le sue lezioni e potete scoprire anche un altro primato della città molto bello. Qui infatti, potete trovare la statua di Elena Lucrezia Cornaro, la prima donna laureata del mondo.

Cosa fare a Padova in un giorno: arte, caffè alla menta e Totoro

Proseguendo il nostro giro dedicato a cosa fare a Padova in un giorno, passate per Piazza Antenore, che conserva la tomba del fondatore di Padova, almeno secondo la leggenda, perché dopo diverse analisi, si è scoperto che il corpo conservato all’interno è di un razziatore ungaro, e proseguiamo in Via del Santo che vi poterà dritti dritti fino alla Basilica di Sant’Antonio di Padova.

La "tomba di Antenore"
La “Tomba di Antenore”

La Basilica del santo senza nome, Sant’Antonio è talmente amato dai padovani che viene semplicemente chiamato “il santo” e capiscono subito che si parla di lui. Non so se lo sapete, ma Sant’Antonio non è di Padova ma di Lisbona, ne ho parato nell’articolo dedicato alla città.

La Basilica di Sant’Antonio è immensa, enorme e lascia senza fiato. Tra le più grandi al mondo e meta di pellegrinaggio per tante persone che vogliono vedere da vicino le reliquie del santo.

Un luogo di devozione unico ma un luogo importantissimo anche per la storia dell’arte, assolutamente da vedere.

Già che ci sono, vi do una info di servizio poco sacra, piuttosto profana, qui trovate anche un bagno pubblico, lo segnalo che può sempre essere utile. Il costo è di 50 centesimi e c’è la macchinetta per cambiare le monete da 1 o 2 euro.

Il prato senza erba e i canali a Padova

Il Prato della Valle penso sia una delle più belle piazze mai viste. La sua struttura, la sua vitalità, è qualcosa di davvero molto particolare ed esteticamente bello, il posto perfetto per passaggiere o rilassarsi all’ombra sul prato… perché si, ora il prato c’è ma un tempo non era così, era un’area paludosa poi bonificata e sistemata fino a vederla come è oggi.

Anche qui troverete il mercato, ci sono un sacco di mercati a Padova!

prato della valle - 
Cosa fare a Padova in un giorno: arte, caffè alla menta e Totoro

Se vi va di passeggiare ancora un po’ consiglio di seguire i navigli di Padova per arrivare fino al Museo La Specola dove è presente il museo dell’Osservatorio Astronomico. Uno scorcio bellissimo che vi farà dimenticare di essere a Padova.

dettagli dei navigli di Padova

Qui potete trovare anche un’altra opera di Kenny Random e alcuni spiriti della foresta che ricordano quelli della Principessa Mononoke, un film dello Studio Ghibli.

Attraversiamo i navigli

Stiamo quasi concludendo il nostro giro ad anello alla ricerca di cosa fare a Padova in un giorno. La passeggiata vi porterà fino a Via S. Martino e Solferino e alla Piazza del Ghetto. Siamo infatti nel ghetto ebraico di Padova, sembra quasi un borgo, lontano dalle geometrie della città, un luogo rilassante dove potete trovare anche la Sinagoga e le Pietre d’Inciampo (lungo Via S. Martino e Solferino, angolo con Via delle Piazze).

via del ghetto ebraico di padova

Concludiamo il nostro giro in Piazza Duomo, anche se ammetto che il Duomo di Padova non è affascinante come altri edifici della città e Piazza dei Signori con il suo affascinante orologio astronomico di cui vi parlerò nel post dedicato alla Padova Insolita.

Per gli amanti della cultura nerd, mentre andate verso il parcheggio, consiglio una sosta a Banzai, una fumetteria fornitissima anche di cibo giapponese, in cui potete trovare anche un grosso Totoro.

banzai padova

A proposito di parcheggio: dove parcheggiare a Padova

Togliamoci subito il dente, non ho trovato parcheggi gratuiti a Padova, qui ci servirebbe qualche conoscenza padovana che ci consiglia.

Ad ogni modo, vi suggerisco il parcheggio più economico trovato finora: Interparking Italia Srl – Park Padova Centro. Un parcheggio multipiano con molti posti auto, anche se consiglio vivamente di raggiungere la città in mattinata per evitare di trovare tanta coda per entrare e pochi posti dove parcheggiare. La sosta è di 1,40€ all’ora, il giornaliero è 17€ per le auto.

In alternativa, se non trovate posti liberi, potete uscire e percorrere Via Trieste, qui potete trovare tanti punti di sosta lungo la strada, ovviamente sempre a pagamento a 1,20€ l’ora. Ogni stallo ha un numero. Quando andate alla macchinetta per segnare quanto tempo resterete, dovete inserire il numero dello stallo, quindi segnatevelo prima. Potete pagare con le monete o con il bancomat, vi consiglio quindi di partire con tante monetine.

via di padova

Beh, direi che con questo si conclude la nostra guida dedicata a cosa fare a Padova. Se avete dubbi o domande potete scrivermi qui o su Instagram, dove sto raccontando tante altre chicche e curiosità su Padova e dintorni.

Buona gita e…

#StayCappellacci

Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
Qui trovi i link alla mie pagine Instagram e LinkedIn.

Un pensiero su “Cosa fare a Padova in un giorno: arte, caffè alla menta e Totoro

Lascia un commento

Torna in alto