Il Palio di Ferrara: il più antico del mondo (?)

Un titolo diverso dal solito quello del post di oggi, un titolo con una domanda, per creare un po’ di patos e intrigarvi; oggi voglio parlarvi del Palio di Ferrara il più antico o forse tra i più antichi del mondo!

Eh si, arriveremo al perché di questo dubbio, ma prima di parlare della storia del Palio di Ferrara e dei suoi eventi più suggestivi, lasciate che vi scriva due righe personali su questa manifestazione.

Si tratta infatti di uno degli eventi cardine di Ferrara, è simbolo della città e degli Estensi ed è un modo per riconnettersi con il passato, lo trovo molto suggestivo.

Per chi se lo chiedesse, suppongo pochi comunque, non ho una contrada di riferimento, ho sempre visto il palio da esterna, da persona curiosa e interessata ma non da tifosa per una o l’altra contrada.
Trasferitami verso il centro, ho scoperto di appartenere alla Contrada di San Luca e dopo averli visti attentamente all’opera beh, sono davvero felice di essere sotto questa contrada!

Beh, direi che è arrivato il momento per parlare di storia!

La storia del Palio di Ferrara

Iniziamo dalla prima controversia, quando è nato il Palio? Infatti qui se la giocano le usanze e le voci, quelle tradizioni tramandate oralmente e le fonti scritte.

Infatti si dice che il Palio di Ferrara risalga al 1259, in occasione dei festeggiamenti dovuti alla vittoria di Azzo VII Novello d’Este durante la battaglia di Cassano d’Adda.

Le prime fonti documentate del Palio risalgono però al 1279, in cui si parla proprio delle competizioni equestri cittadine. Pare infatti che in questa data venne istituzionalizzato il Palio, un evento che già negli anni precedenti veniva svolto.

Se facciamo riferimento alla tradizione, allora il Palio di Ferrara è il palio più antico del mondo. Se facciamo riferimento alle fonti scritte, allora il Palio di Asti è il più antico, con una differenza di qualche anno.

A voi decidere, resta comunque una manifestazione tra le più antiche, un mix di suggestioni e colori che affascinavano, qualcosa che stregò lo stesso Ariosto.

Indosso la corazza, l’elmo in testa,
La spada al fianco, e in braccio avea lo scudo;
E più legger correa per la foresta,
Ch’al pallio rosso il villan mezzo ignudo.
(Orlando Furioso I, 11)

Vedeasi celebrar dentr’alle porte,
in molti lochi, solazzevol balli;
il popul, per le vie, di miglior sorte
maneggiar ben guarniti e bei cavalli
(O. F. XVII, 21)

O ancora: Le vaghe donne gettano dai palchi
Sopra i giostranti fior vermigli e gialli,
mentre essi fanno a suon degli oricalchi
levare a salti et aggirar cavalli.
Ciascuno, o bene o mal ch’egli cavalchi,
vuol far quivi vedersi, e sprona e dàlli:
di ch’altri ne riporta pregio e lode;
muove altri a riso, e gridar dietro s’ode.
(O. F. XVII, 81)

figuranti che sfilano verso il castello estense

Ariosto restò stregato dai colori e dalla vivacità che il Palio di Ferrara dava alle vie del centro, un evento che al tempo si svolgeva in due occasioni, il 23 aprile per festeggiare il Patrono di Ferrara, San Giorgio, e il 15 agosto in onore dell’Assunzione della Vergine.

Le cronache del tempo riferiscono che simili corse si tenevano anche in particolari occasioni come matrimoni o nascite, oppure in occasione di visite illustri o eventi da celebrare. Molti nobili del tempo, infatti, partecipavano ai festeggiamenti del Palio, magari facendo gareggiare i loro cavalli.

Il premio per chi vinceva la corsa era appunto il Palio, il drappo di stoffa pregiata. Mentre, al secondo e al terzo posto andavano rispettivamente una porchetta e un gallo (rif. Corte Ducale)

Il Palio di Ferrara: il più antico del mondo (?)

Le contrade del Palio di Ferrara

Nelle varie gare per la vittoria e nelle sfavillanti sfilate, vedrete le otto contrade cittadine, divise in quattro rioni, quelle all’interno delle mura, e quattro borghi, le contrade all’esterno delle mura cittadine.

Ogni contrada è contraddistinta da due colori e da un simbolo che riprende gli antichi stemmi araldici degli Estensi, vedrete quindi unicorni, aquile o idre, vedrete diamanti e tanto altro. Animali fantastici e armature scintillanti, non vi ricorda molto l’Orlando Furioso?

Mi sbilancerò anche un po’, ma le trame dei fantasy moderni sono nati proprio da queste suggestioni che Ariosto rese letteratura e che oggi sono alla base di saghe come Harry Potter o il Trono di Spade.

Il Palio di Ferrara oggi

Arriviamo quindi ad oggi. C’è stato un importante lavoro di recupero della tradizione per poter godere di questo incredibile evento.

Oggi il Palio di corre l’ultima domenica di maggio, l’ultima domenica di maggio, per ricordare il Palio straordinario realizzato nel 1471 per celebrare l’investitura di Borso d’Este come primo Duca di Ferrara. Questa tradizione venne interrotta durante le guerre mondiali e riprese in modo continuativo dal 1968.

Maggio è diventato il mese del palio

Il primo weekend del mese vengono benedetti i palii delle contrade. Il secondo weekend del mese si disputano le gare giovanili e gli antichi giochi delle bandiere estensi.

Il terzo weekend del mese arriva il Magnifico Corteo, il mio evento preferito. Una sfilata di dame e cavalieri, abiti riccamente decorati, tutte le contrade sfoggiano la loro bellezza in una sfilata che coinvolge l’intero centro storico di Ferrara fino al Castello Estense.

Piero Pelù ospite dell'edizione 2023
Piero Pelù ospite dell’edizione 2023

L’ultimo weekend del mese è dedicato alle Corse, tripudio del Palio di Ferrara. Si tengono in Piazza Ariostea, che viene letteralmente modificata e messa in sicurezza con tutti i controllo e le procedure necessarie per correre con i cavalli, qui si celebra l’evento in tutta la sua potenza storica.

Vi invito a seguire l’evento direttamente dal sito dell’Ente Palio, così da restare aggiornati.

È un modo nuovo di visitare Ferrara

È un modo totalmente diverso dal solito di conoscere la città, con rievocazioni storiche che coinvolgono tutto il centro, spettacoli, musica, fiori e colori, tutto diventa più magico e suggestivo, sembra di andare indietro nel tempo e si resta davvero affascinati.

Vi consiglio vivamente di visitare Ferrara in occasione del Palio, vi stergherà!

#StayCappellacci

Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
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