In questo post, preparatevi a scoprire la Ferrara medievale, girando per un dedalo di viuzze dal sapore antico, all’apparenza tutte uguali ma diverse nei dettagli che celano, tra i ricordi di antiche botteghe e pavimentazioni dissestate.
L’idea principale di questo itinerario nelle zone più suggestive della città, è quella di andare non solo a scoprire l’animo mitico di Ferrara, alimentato dalle storie dell’Ariosto, ma andare anche a caccia di scatti dal sapore romantico, fingendo di essere dame e cavalieri al castello ed infine, cenare insieme al grande poeta nella più antica enoteca di Ferrara anzi, del mondo! Pronti per un viaggio nel medioevo ferrarese?
Partiamo!
Ferrara medievale: via delle volte
Il nostro itinerario parte subito con una delle vie più antiche e famose di Ferrara, si riconosce subito dai volti che la sovrastano, realizzati un tempo per collegare i magazzini sulla riva del fiume alle botteghe del centro.
Camminate per un bel pezzo, fino a Via Giuoco del Pallone, e lasciate che scorra l’immaginazione. Quando la percorro, mi sembra sempre di fare un tuffo nel passato! Fotografate i dettagli, i muretti, le bici appoggiate alle porte.
Mentre percorrete via delle volte, non mancate di fare un salto in Vicolo del Carbone, dove potete trovare la casa dell’Ariosto.
Ferrara medievale: via Zemola
Piccola deviazione. Una volta risaliti da via Giuoco del Pallone, girate a destra e proseguite per via Terranuova fino ad incrociare via Zemola, una piccola viuzza segnata da un volto, quasi invisibile se non si guarda in modo attento, anche perché molte volte ci sono delle macchine parcheggiate all’ingresso della via.
Qui colpiscono subito i tanti vasi di fiori che le signore della via hanno realizzato per rendere più colorata la zona e per riqualificarla, sembra un dipinto, un tripudio di colore!
Via Zemola è famosa per diversi fatti religiosi e profani, in fondo troverete anche una piccola Madonna, la Madonna dei Facchini, nota per i suoi presunti miracoli. Un fatto singolare vi racconto: quando in quel giorno dell’anno 1220 Sant’Antonio da Padova, riportando fedelmente le cronache dell’epoca, fece parlare un infante per convincere il proprio genitore, che giudicava contro l’onore della consorte, madre dell’infante”.
Ferrara medievale: il ghetto ebraico
Ritorniamo indietro, andiamo verso via Mazzini per girare nelle vie del ghetto medievale di Ferrara, via Mazzini, Via Vittoria e Via Vignatagliata. Qui troverete la Sinagoga e i resti del vecchio ghetto. Se osservate bene alle pareti, troverete in alcuni punti, ancora i segni dei cancelli che chiudevano queste vie, oltre a trovare diverse porte e finestre murate per evitare ogni contatto tra esterno ed interno del ghetto.
Per saperne di più sulla storia degli ebrei ferraresi, trovate il mio racconto qui!
Adoro questo incrocio di viuzze, si prestano benissimo alle foto, soprattutto quegli scorci con i tavolini dei ristoranti sulla via: girovagate e lasciatevi incantare! I dettagli in cotto, i balconcini, qui si trova anche la scuola ebraica dove Bassani insegnò durante la segregazione razziale. Il ghetto ebraico ha, ahimè, una storia davvero lunghissima!
Ferrara medievale: via San Romano
Da Via Vittoria, dirigetevi verso una delle vie dello shopping ferrarese, via San Romano! Antico collegamento dal porto fluviale alla piazza del mercato, via suggestiva con i suoi tratti porticati…
La tipicità e particolarità di questa viuzza made in Fe è affascinante!
Gli edifici che si stagliano nel cielo fanno un bellissimo colpo d’occhio, non mancate di fare qualche scatto stando attenti alle bici che sfrecciano a destra e manca!
I ciclisti ferraresi sono tremendi! Fidatevi, sono fidanzata con uno di loro!
I negozi, ormai quasi tutti di catene commerciali, mantengono lo stesso il loro fascino tra le antiche pietre, e i tavolini all’esterno dei bar sono davvero delle chicche preziose da fotografare.
Importantissimo!!! Fatevi tentare la profumo di pizza della Pizzeria Arcobaleno, la pizza al taglio più buona di Ferrara, secondo me! Prendetevi un trancetto di pizza e andate verso la piazza. Da via San Romano si apre tutto il listone!
Ferrara medievale: piazza Trento Trieste
Cuore pulsante di Ferrara, centro del potere politico e religioso, ecco davanti a voi tutta la particolarità di questa piazza così aperta: l’imponenza del duomo, il profilo del palazzo ducale, i resti del palazzo della Ragione.
Adoro i colori della loggia dei merciai, la parte porticata a ridosso della cattedrale che corre lunga fino al campanile, ancora incompiuto!
Sbizzarritevi con le foto, giocate con la prospettiva e non mancate di fotografare i ciclisti che sfrecciano sul listone, la parte centrale della piazza, l’antica piazza delle erbe, dove si teneva il mercato all’ora e dove si tiene anche oggi.
Ferrara medievale: il castello
Correte verso il Castello Estense, anche detto di San Giorgio, il cuore della Ferrara medievale, non è maestoso?
Sostate lungo lo scalone d’onore come i giovani ferraresi, poi salite per fare qualche scatto dall’alto! Questa piazza circondata da palazzi era un tempo il cortile d’onore del palazzo ducale, collegato al castello dalla suggestiva via coperta (che potete visitare per un tratto con il biglietto d’ingresso del castello).
A lato dello scalone, troverete delle finestre adornate in marmo, qui sorgevano gli antichi appartamenti delle Duchesse, dove la stessa Lucrezia Borgia soggiornò!
Se vi è la possibilità, visitate gli interni del comune, sul sito trovate tutte le informazioni!
Da qui si dirama un’altra via dello shopping ferrarese, via Garibaldi, molto graziosa anche questa grazie ai suoi tanti negozietti dal sapore d’altri tempi! Qui troverete i posti giusti dove fare uno spuntino, mangiare una piadina da Mordicchio o fare un aperitivo, mentre se preferite altre cucine, troverete un ristorante indiano, un kebabbaro e anche un ristorante asian fusion davvero ottimo!
Da via Garibaldi, svoltate in via Colomba, per tornare indietro ai parcheggi oppure fare solo qualche semplice scatto per questa viuzza meno nota e più tranquilla!
Ferrara medievale: Al Brindisi
Se avete ancora del tempo da dedicare a Ferrara e a questo tour nella Ferrara Medievale e volete pranzare o cenare qui, ritornate verso il centro e andate in Via Adelardi, la via che costeggia il duomo, una viuzza suggestiva e abbastanza ombreggiata, che di notte si anima dai tanti ragazzi che fanno aperitivo.
Qui, non potete non andare Al Brindisi, la più antica osteria ed enoteca del mondo. Un tempo si chiamava Hostaria del Chiuchiolino, da ciuc, ubriaco in dialetto ferrarese.
Questa enoteca vanta una storia di quasi seicento anni, esisteva già nel medioevo e ha ospitato tante personalità illustri ferraresi, tra cui lo stesso Ariosto! All’epoca per raggiungerla, si arrivava in barca dalla via degli Adelardi, allora via del Gorgadello, vicina ad una piccola insenatura che permetteva l’approdo, una particolarità davvero incredibile che rende il Brindisi ancora più originale!
Questa via è bella sia di giorno che di notte, vi consiglio di passarci in più tempi per apprezzarla al meglio!
Beh, che dire, vi ho praticamente descritto il giro che faccio solitamente mentre passeggio in piazza, adoro il lato medievale della mia città e spero di aver trasmesso la mia emozione anche a voi!
Ci vediamo a Ferrara!
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
Qui trovi i link alla mie pagine Instagram e LinkedIn.
Un pensiero su “Itinerario #4: nella Ferrara medievale a caccia di scatti”
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Ciao Sara,
siamo capitati nel tuo sito molto carino.
Ci hai incuriosito, hai segnalato luoghi e cose da fare non banali, come spesso succede. Brava!
Noi lavoriamo nel turismo da oltre 40 anni, facendo arrivare stranieri in Italia. Piccolissimi gruppi con tour personalizzati. Siamo romagnoli ma abitiamo a Bologna da tantissimi anni.
Ci farebbe piacere conoscerti per capire se possiamo esserci utili a vicenda.
Ci sembra di capire che vieni a Bologna abbastanza spesso e se è così, potremmo incontrarci quando sei qui, oppure possiamo fare una video call.
Siamo impegnati quasi fino a fine ottobre, ma dopo siamo più liberi.
Ciao e grazie,
Marcello e Raffaella