Oggi vi racconto una storia. La storia di tre persone che si sono dette: “perché non radunare un gruppo di conoscerti e amici e portarli in una scampagnata da Brisighella al Rifugio Carné passeggiando in compagnia?”
Beh, la storia di queste tre persone non è tutta rose e fiori. Questa scampagnata infatti ha subito non pochi intoppi. Avevamo organizzato tutto, eravamo tutti pronti, poi è arrivata una grossa alluvione, quella che colpì la Romagna a maggio 2023… in un attimo abbiamo visto metà della nostra regione in ginocchio, tra fango e detriti. C’era tanta voglia di ripresa però. Abbiamo lavorato molto per coinvolgere più persone possibili e finalmente in ottobre 2023 siamo tornati a camminare per quei sentieri prima allagati. Abbiamo coinvolto anche una produttrice locale di olio, che si è vista dimezzata la produzione a causa dell’alluvione. Abbiamo cercato di raccontare al meglio questo territorio.
Beh, la storia è a lieto fine e ha portato a questo articolo, in cui tre persone, Giorgia (La Valigia di Pimpi) Richard (amico di Giorgia e appassionato di escursionismo locale) e io, abbiamo radunato una trentina di persone e ci siamo incamminati in questo bel sentiero tra natura e storia, tra ulivi e viti, fino ad una grande panchina gigante arancione.
Ma andiamo con ordine, perché questo percorso potete farlo anche voi, ed è fantastico!
Sentiero CAI 511 da Brisighella al Rifugio Carné
Brisighella è uno dei Borghi più Belli d’Italia, è un borgo splendido piccolo e colorato che, come tanti borghi in Italia e non solo, sembra uscito da una fiaba. Partiremo proprio da qui per la nostra camminata, dirigendoci verso la famosa Via degli Asini.
Dopo qualche foto di rito dirigetevi verso la Torre dell’Orologio e da qui inizia il sentiero che conduce alla Rocca e, continuando la camminata, porta fino al Santuario del Monticino.
La cosa affascinante è che tutti questi punti offrono panorami pazzeschi, con scorci perfetti per essere fotografati, quindi ricordatevi di portare con voi il cellulare o la macchina fotografica carichi.
Proprio presso il santuario del Monticino potete visitare il Museo Geologico del Monticino, si tratta di un museo geologico all’aperto situato in una ex cava di gesso inutilizzata da più di 15 anni. Qui entriamo nel vivo del Parco della Vena del Gesso Romagnola, un luogo che tra l’altro proprio il 19 settembre 2023 è stato riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.
Questa area museale nello specifico ha una grande rilevanza ovviamente dal punto di vista naturalistico, ma anche dal punto di vista enogastronomico (potete infatti seguire il sentiero dell’olio e vedere da vicino gli ulivi) ma anche dal punto di vista storico, sono stati trovati infatti resti fossili e rocce preistoriche.
Lungo il sentiero troverete tanti totem informativi.
Continuiamo il percorso tenendo sempre come riferimento le indicazioni per il rifugio Carné. La nostra camminata ad un certo punto uscirà dai sentieri sterrati per fare un breve tratto in strada. Si tratta della strada che conduce all’ingresso basso del Parco del Carné, un punto, tra l’altro, in cui si può parcheggiare l’auto (questo ve lo segnalo solo se volete evitare di fare a piedi tutto il primo tratto).
Dentro al Parco del Carnè
Il Parco naturale del Carné è sempre all’interno del Parco della Vena del Gesso Romagnola. È un’area stupenda da visitare. Qui potete percorrere anche un sentiero ad anello, l’anello del Carné, che vi permetterà di esplorare al meglio il parco.
Se volete continuare con il nostro sentiero che porta da Brisighella al Rifugio Carné, il punto d’arrivo è proprio il rifugio, il punto di riferimento per visitare il parco. Qui potete mangiare, fermarvi per riempire borracce e fare un salto in bagno e potete anche fermarvi per fare pic nic.
Noi ci siamo rilassati per un’oretta in quest’area meravigliosa.
Da Brisighella al Rifugio Carné: direzione Panchina Gigante!
Dopo esservi riposati per bene, se ve la sentite di continuare, ci sono gli ultimi tratti in salita.
Dal rifugio andate in direzione della Capanna Scout e da lì imboccate il sentiero che costeggia la capanna, tenendola sulla destra. Sarà una salita ripida ma fattibile che vi condurrà fino a Via Rontana, un tratto di strada poco trafficato che conduce fino alla tenuta della Cantina Casadio.
Da lì seguite le indicazioni per la panchina, il sentiero è breve e piuttosto semplice, con solo alcuni tratti in salita, fino ad arrivare alla super panchina e godersi il panorama sui calanchi della Vena del Gesso Romagnola.
Una volta visitata la panchina, potete tornare alla Cantina Casadio per acquistare (al costo di 10€) o per timbrare il vostro passaporto.
Sulla via del ritorno
Il ritorno, giusto per farla molto facile, è esattamente la stessa strada dell’andata a ritroso.
Se non lo avete fatto prima, consiglio di esplorare meglio il Museo Geologico del Monticino e di dedicare maggiore tempo a Brisighella.
Vi do un consiglio. Quando arriverete alla rocca, anziché percorrere il sentiero sterrato fatto all’andata, raggiungete l’area parcheggio presente lungo la strada, in un punto in cui la strada curva proprio a ridosso della Rocca. Lì troverete un sistema di scale che vi condurrà al borgo di Brisighella percorrendo alcune vie molto suggestive.
Cosa fare nei dintorni di Brisighella?
Se dopo questa bella camminata da Brisighella al Rifugio Carné e ritorno volete trattenervi a dormire in zona, vi consiglio di dedicare del tempo anche a Faenza o a Bertinoro, definito il Balcone della Romagna. Se siete in vena di musei invece, ci saranno i mosaici e l’arte di Ravenna ad aspettarvi!
Buona visita in Romagna e…
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
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2 pensieri su “Da Brisighella al Rifugio Carné: la via del gesso romagnola e la panchina gigante”