Impossibile non vederli: 3 must visit di Firenze (secondo me)

Visitare Firenze significa entrare nel tempio dell’arte, soprattutto arte italiana e soprattutto quella parte di arte più famosa, più emozionante!

In questo post faccio una top 3, una classifica anche se in realtà non sono in ordine dal più bello al meno bello, è semplicemente un elenco di tre opere che assolutamente bisogna vedere se si visita Firenze, perché queste hanno fatto la storia dell’arte, sono ancora storia dell’arte e soprattutto hanno dato il via a correnti che si sono protratte nel tempo, si sono evolute e sono arrivate ai giorni d’oggi, sono tre opere che hanno davvero creato la storia e con esse i loro creatori.

Impossibile non vederli: 3 must visit di Firenze (secondo me)Spesso quando si visita una città d’arte, la foga di vedere tutto fa perdere quel momento magico di contemplazione, di ammirazione nei confronti di un’opera di genio umano che merita il giusto tempo per stamparsela nella mente.

Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere.
– Stendhal

L’arte ha in se questa magia, meraviglia l’occhio e riempie il cuore, quindi incominciamo a conoscere meglio queste opere!

1) Cosa vedere a Firenze: Cupola del Brunelleschi

Premetto che è stata una fatica disumana fare tutti quegli scalini stretti e ripidi tra salite e discese nella paura di cadere e rompere la macchina fotografica, ma tutto lo scrupolo, passo dopo passo, e tutta la fatica, ne sono false la pena!

Era il 1418 quando l’Opera di Santa Maria del Fiore bandisce il concorso che vedrà Brunelleschi come vincitore, due anni dopo iniziano i lavori per la cupola ottagonale. Fu una vera innovazione per l’epoca, non solo per l’assenza di impalcature durante la sua costruzione, ma proprio per il progetto in se:

Voltare la Cupola senza armature, grazie all’uso di una doppia volta con intercapedine, di cui l’interna (spessa oltre due metri) realizzata con conci a spina di pesce, aveva una funzione strutturale essendo autoportante e quella esterna solo di copertura.

Fu un lavoro mirabile, sebbene Michelangelo lo definì “Una gabbia per grilli, è risaputo che Michelangelo fosse di carattere burbero, ma solo io ci vedo un pizzico di invidia?

Ad ogni modo, non è spettacolare solo la cupola in quanto architettura, ma anche il suo affresco della volta, uno spettacolare Giudizio Universale del Vasari che si può ammirare da vicino se si decide di fare la visita alla Cupola.

Io ve la stra consiglio, anche solo per la vista di Firenze dall’alto che è mozzafiato! Ni post precedenti vi do anche alcune informazioni su dove prenotare e come prepararsi: Firenze Tips; Itinerario

Impossibile non vederli: 3 must visit di Firenze (secondo me)

2) Cosa vedere a Firenze: David di Michelangelo

L’ideale di bellezza maschile per eccellenza, e vi dico che mi fa sempre tanto ridere vedere tutta la serie di panche poste proprio dietro al suo fondoschiena, sempre brulicante di vecchiette che stanno ad ammirarlo!

Mi ha sempre colpito quella vena che scorre sul braccio, sembra quasi pulsare, la maestria di Michelangelo è innegabile. E pensare che inizialmente non fu apprezzato dal popolo di Firenze e durante i suoi veri trasferimenti, venne più volte preso a sassate, ora invece le persone pagano un caro biglietto e fanno anche lunghe ore di coda per poterlo vedere!

Visitare a Firenze in un weekend - La guida 2 giorni a piedi

3) Cosa vedere a Firenze: La Giuditta di Artemisia Gentileschi

La mia amata Artemisia Gentileschi, simbolo di tutte le artiste bistrattate, simbolo delle donne, la adoro! La sua Giuditta conservata agli Uffizi dovrebbe essere il simbolo della lotta femminile verso il riconoscimento dei propri diritti. Pare ci sia una forte volontà di rivalsa dietro a questo dipinto, in cui il volto di Giuditta sembra un autoritratto, mentre il volto straziato di Oloferne ricorda il suo stupratore, colui che lei ebbe la forza di denunciare.
Era il 1612, un periodo duro per le donne che venivano considerate meno di niente, eppure il Tassi, suo stupratore, venne condannato dalle autorità giudiziarie, anche se, come succede spesso anche oggi, grazie ai suoi potenti committenti, non scontò mai la pena.

Se volete saperne di più su Artemisia, vi lascio il link al mio articolo su Donne Artiste, il mio blog in cui racconto delle donne artiste della storia dell’arte.

Visitare Firenze in un weekend - La guida 2 giorni a piedi

Bene, con questo post finisce la serie dedicata a Firenze, spero di avervi dato tante informazioni utili per pianificare una visita e spero, per chi ci è già stato, di avervi fatto fare un tuffo nei ricordi!

Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
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