Sapete, cerco sempre di cercare luoghi meno conosciuti della mia regione, è quasi una missione, lo faccio per me stessa, per svagarmi, e lo faccio per gli altri, per raccontare quanto di bello ha da offrire la mia zona, mi sento per certi versi, un pochino ambasciatrice in questo.
Mossi dalla curiosità e dalla voglia di una gita autunnale, Mauro e io ci siamo preparati ad un pomeriggio in quel dell’Abbazia di Monteveglio nei dintorni di Bologna, in Valsamoggia, nel cuore del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio.
Alla scoperta dell’Abbazia di Monteveglio
Un luogo estremamente tranquillo e verde che trasmette tanto relax, direi che è proprio il luogo perfetto per una gita autunnale alla ricerca del pluriinstagrammato foliage e di borghi dai colori caldi al tramonto.
Beh, curiosi di sapere qualche info in più?
Storia di Monteveglio
Una storia antica, le prime tracce risalgono al IX secolo, pare poggi sui resti di un tempio romano. La zona dell’Abbazia di Monteveglio è un complesso affascinante. Il monastero vero e proprio è stato fondato da Matilde di Canossa nel XI secolo e fu assegnato all’antica congregazione dei canonici di San Frediano di Lucca.
Molto suggestiva, si può visitare solo di domenica e soltanto nel periodo primaverile e primo-autunnale, mentre in inverno è chiusa. Si può comunque arrivare al borgo di Monteveglio Alto e ammirarla da fuori e sbirciare anche nel suo bellissimo chiostro.
Come raggiungere l’Abbazia di Monteveglio: trekking o macchina
Tutta la zona fa parte del Parco Regionale dell’Abbazia di Monteveglio e ci sono diversi trekking consigliati dall’ente parchi, vi lascio il link per vederli tutti.
Per raggiungere l’Abbazia il metodo più facile è andarci direttamente in macchina. La strada è in pendenza e stretta, ma si riesce a passare pur incontrando macchine nel senso opposto di marcia.
Arrivati in prossimità del borgo, seguendo le indicazioni per l’abbazia, troverete tante aree parcheggio ai lati della strada e perfino i bagni pubblici.
Secondo suggerimento è un trekking di difficoltà media che purtroppo non siamo riusciti a fare perché quando ci siamo stati era impraticabile a causa della pioggia dei giorni precedenti.
Se però siete fortunati e allenati e volete farlo, vi basterà parcheggiare al parcheggio che trovate in Viale dei Martiri, accanto alla rotonda. Proprio da lì, da una stradina che indica in sentiero natura in salita per il borgo, parte il trekking.
Il mio ultimo consiglio
Prendetela con molta calma, tutto il borgo è davvero carino, in pietra, tranquillo, dedicate questa gita al relax e alla calma e soprattutto sappiate che il borgo è abitato, quindi portate anche rispetto a chi ci vive e non fare schiamazzi, urli ne violate le proprietà altrui, purtroppo mi sono imbattuta in un gruppetto decisamente poco educato.
Altro consiglio è di aggiungere una gita nei dintorni così da dedicare una giornata intera a questo splendido territorio.
Potreste fare un giretto veloce alla Rocca di Bentivoglio, a 10 minuti di macchina da Monteveglio e perfetta per gli amanti dei musei.
Oppure potreste fare un bel trekking al Parco dei Sassi di Roccamalatina, un percorso suggestivo tra storia e natura che si svolge tranquillamente in mezza giornata.
Oppure andare alla ricerca di borghi colorati tra San Giovanni in Persiceto, Cento o perché no, andare al Santuario della Madonna di San Luca.
Avete l’imbarazzo della scelta per organizzare al meglio la vostra gita!
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
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2 pensieri su “Alla scoperta dell’Abbazia di Monteveglio e del suo borgo”