Murales di Molinella: la street art tra Ferrara e Bologna

Bellissime geishe, lupi spaventosi, grandi mulini a vento e personaggi bizzarri, tutto questo lo potete trovare passeggiando alla scoperta dei murales di Molinella.

Adoro quando borghi e paesi diventano delle vere e proprie tele per gli street artisti. L’arte sa trasformare le città, sa dare nuova luce e colore ai centri e nel caso dei murales di Molinella, l’arte ha reso questo paese tra Ferrara e Bologna una tappa d’obbligo per gli amanti dell’arte.

Murales di Molinella: la street art tra Ferrara e Bologna

In Emilia Romagna abbiamo un sacco di cittadine che hanno cambiato volto grazie alla street art, soprattutto nella zona di Bologna, Ferrara e dintorni, ma oggi ci concentriamo sui muri dipinti di Molinella, con qualche indirizzo da segnare!

I Murales di Molinella, realizzati grazie ad Artu Festival delle Arti Urbane di Molinella

Prima tappa, San Martino d’Argine

In via Sant’Elena 71, San Martino in Argine potete trovare il mio murales preferito di Molinella, un’opera di Pasa, realizzata come omaggio alla padrona di casa, che rappresenta una Geisha simbolo di ospitalità ed eleganza.

Potete lasciare la macchina a bordo strada vicino ai cassonetti, così da non disturbare il regolare passaggio delle auto.

Murales di Molinella: la street art tra Ferrara e Bologna

Arriviamo verso il centro di Molinella

Consiglio di parcheggiare nel grande parcheggio del Palazzetto dello Sport di Molinella, è gratuito e spazioso, così da lasciare l’auto e iniziare a fare la passeggiata senza pensieri.

La prima tappa si trova proprio qui.

Al Palazzetto dello Sport di Molinella troverete un grandissimo murales di Burla 22, che raffigura tre ragazzini spensierati intenti a chiacchierare nel doposcuola, quelle barchette di carta mi ricordano troppo IT però!

burla 22 murales con tre ragazzini nel doposcuola

Proseguiamo poi verso il centro del paese, qui troverete la chiesa, la sua torre decisamente molto pendente e la maggior parte dei murales.

Presso il Cinema Teatro Massarenti in via Mazzini 85 nel centro di Molinella trovate una delle mie opere preferite, realizzata da Vesod. Un’opera che riprende la storia di Molinella e gioca sul suo nome, raffigurando i mulini, una donna e accennando al paesaggio, per certi versi mi ricorda lo stile futurista.

murales a Molinella in centro

Lungo Via Marconi, all’altezza del civico 43 e camminando oltre, troverete due opere invece, una raffigurante una donna e l’altra raffigurante una luna alquanto insolita, sono murales coloratissimi, che hanno abbellito i palazzi residenziali della via.

Murales di Molinella in centro città

Iniziate poi la passeggiata fino alla Stazione di Molinella, qui vi aspetterà un grosso uccello realizzato da Alessio Bolognesi, si tratta della fulica, uccello tipico della zona, ma tutta l’opera riguarda le tradizioni del paese, dai mulini ai riferimenti bucolici.

murales dalla stazione dei treni di Molinella

Passeggiando lungo uno dei viali principali della città, arriverete in Via Circonvallazione 112, qui troverete una scena direttamente da Ragnarok. Il lupo Fenris liberato e cattivissimo, rappresenta la distruzione, mentre le navi dei giganti del ghiaccio a distruggere Asgard.

murales con il lupo e i giganti di ghiaccio che assaltano asgard

Non solo, dall’altro lato della strada, in Via Enrico Fermi 1, troverete un altro murales, questa volta di Psiko.

Tornando verso il centro, presso la Istituto Musicale A. Banchieri, arriviamo all’ultimo murales di Molinella. Qui Atez raffigura un complesso labirinto di ottoni collegati tra loro. Dagli ottoni sbucano dei volti un po’ sognanti, un po’ strani, perfettamente in tema con la musica.

murales alla scuola di musica, un grofiglio di strumenti a fiato

La street art di Molinella e dintorni

In realtà potete scoprire tante altre opere in giro per il paese e non solo, potete trovare street art in tutta l’Emilia Romagna tra borghi e festival, non vi resta che farvi una bella passeggiata alla ricerca di tutti gli spot colorati, scovando tutti i murales di Molinella.

#StayCappellacci

Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
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