- 1 Direi che partiamo dal principio: Matilde di Canossa
- 2 Nelle Terre di Canossa: i castelli
- 3 Itinerario nelle Terre di Canossa: borghi e paesi da visitare
- 4 Escursioni nelle Terre di Canossa, si passa alla natura!
- 5 Dove mangiare nelle Terre di Canossa e dintorni
- 6 Dove alloggiare durante il vostro itinerario nelle Terre di Canossa
È una delle zone che più apprezzo della mia regione e ho avuto il piacere di visitarla sempre con delle guide locali. Ecco il mio itinerario nelle Terre di Canossa con tutti i consigli per scoprire borghi e castelli, sentieri e natura dell’appennino reggiano.
Siamo infatti nel verdeggiante appennino reggiano, in una striscia di terra che confina con Parma da un lato e Modena dall’altro. Un territorio vario e affascinante che adoro e spero di trasmettervi un pochino di questo fascino con le parole di questo post, quindi non perdiamo tempo, ecco tutto quello che serve sapere per organizzare un itinerario nelle Terre di Canossa.
Direi che partiamo dal principio: Matilde di Canossa
Non vi faccio la lezione di storia, per questo ci son altri siti e altri lidi dove approdare, ma è innegabile che Matilde di Canossa sia una figura principale non solo dell’Emilia Romagna, ma della storia!
Granduchessa, Vice Regina d’Italia, Donna di Ferro, realtà e leggende si uniscono in questa affascinante figura. Donna devota, pare che abbia chiesto al Papa di poter celebrare la messa, una richiesta a cui il Papa avrebbe acconsentito solo se lei avesse prima fatto edificare ben 100 edifici religiosi. A quanto pare morì dopo aver compiuto il 99esimo. Verità o leggenda? Sta di fatto che sotto al nome di Matilde di Canossa ci sono numerose chiese e monasteri, ospizi e pievi, i siti religiosi voluti da lei sono presenti su tutto il territorio.
Un’altra leggenda con forse un fondo di verità, è che l’ordine monastico che istituì ispirò niente meno che il famoso Ordine dei Templari.
Un’altra leggenda invece racconta delle abilità di Matilde, una in particolare, quella di riuscire ad intrappolare il diavolo in una ampolla. Così obbligò il diavolo a creare il Castello di Canossa. Inoltre, i calanchi di questo territorio vengono chiamati anche “artigli del diavolo”.
Beh, non voglio trattenermi troppo, volevo giusto darvi qualche curiosità per alleggerire il racconto e perché no, per avere un alone di mistero mentre si visita questo straordinario territorio e si ripercorre la storia di Matilde di Canossa.
Nelle Terre di Canossa: i castelli
Iniziamo il nostro itinerario nelle Terre di Canossa andando alla scoperta dei castelli legati a Matilde di Canossa, quali visitare, quando visitarli e le curiosità legate a questi luoghi affascinanti.
Partiamo da una nota pratica: i Castelli sono visitabili con delle visite guidate. Questo sarà molto utile per scoprire la storia di Matilde e delle Terre di Canossa ma anche per scoprire alcune curiosità dedicate alla vita di un tempo.
Castello di Canossa. Il simbolo delle Terre di Canossa. Ormai resta poco del Castello, ma potete approfondire la sua storia nel museo annesso. Aperto dal martedì a venerdì dalle 10:00 alle 16:00 e domenica dalle 10:00 alle 18:00. Ingresso a 4€ oppure a 3€ se presentate il biglietto per il Castello di Rossena.
Punto panoramico per le foto.
Castello di Rossena. Fondato dal bisononno di Matilde, è un Castello perfettamente conservato ed è stato una grande fonte di studio per gli studiosi di strategia militare nel Medioevo. Si può visitare solo nel weekend previa prenotazione. Ingresso a 5€
Punto panoramico all’altezza del cimitero di Selvapiana.
Castello di Bianello. Matilde risiedeva abitualmente qui, è uno dei castelli meglio conservati. Aperto per lo più di domenica o festivi e si accede solo con visita guidata. Potete prenotare online l’ingresso e il costo è di 6€
Punto panoramico qui.
Castello di Carpineti. Resta poco anche di questo castello, ma si può cogliere ancora la struttura. Questo era il luogo deputato a ospitare pontefici, imperatori, re e duchi. Potete visitarlo il sabato, domenica e festivi. La domenica potete fare le visite guidate al costo di 5,50€
Castello di Sarzano. Un punto di riferimento per i suoi tanti eventi, questo castello risale agli avi di Matilde. Potete visitarlo con visita guidata il sabato, domenica e festivi al costo di 4.50€
Mi dispiace non avere le foto degli altri due castelli, ma sono state fatte anni fa con un telefono vecchio e non rendono bene l’idea. Ora continuiamo il nostro itinerario nelle terre di Canossa tra borghi, trekking e buon cibo!
Itinerario nelle Terre di Canossa: borghi e paesi da visitare
Continuiamo il nostro itinerario nelle Terre di Canossa con alcuni borghi. In realtà non si tratta solo di borghi nella zona di Canossa ma anche nei dintorni, così da avere un quadro completo utile per creare un itinerario perfetto per le proprie esigenze.
Diciamo che ci muoviamo nel territorio della provincia di Reggio Emilia, gireremo in lungo e in largo i dintorni tra paesi e borghi.
Iniziamo con il più noto, Votigno di Canossa, proprio accanto al Castello di Canossa. Ammetto che non mi ha affascinato come mi aspettavo. È un borgo delizioso, molto fotogenico, ma non ho percepito quell’emozione che di solito mi suscitano i borghi. Essendo proprio in zona però, perché non visitarlo? Dopo tutto, è il Piccolo Tibet dell’Emilia!
Selvapiana. È il posto perfetto da inserire in questo itinerario nelle Terre di Canossa se cercate un alloggio per la notte. Ho avuto modo di alloggiare al Dimidium, ve ne parlerò verso la fine di questo grande itinerario nelle Terre di Canossa, e ho trovato questa zona perfetta per rilassarsi, per visitare i castelli (da qui c’è una vista panoramica sui castelli di Rossena e Canossa) e per mangiare bene! Arriveremo anche al cibo infatti. Qui tra l’altro passò Petrarca! Infatti c’è un tempietto che potete visitare.
Monchio delle Olle e Trinità. Raggiungibile a piedi da Selvapiana con una breve escursione, una piccola borgata di case con della street art! Si tratta di un evento nato nel 2014, il primo festival della street art tra i borghi dell’appennino reggiano. Ora alcuni murales sono un po’ rovinati, ma aguzzate la vista, ne troverete tra le abitazioni e le attività commerciali dei paesi.
Questo è il punto di partenza per due Big Bench della provincia e sempre qui potete mettere i timbri sul passaporto del Big Bench Project.
Ora ci spostiamo vicino ad altre province, restando in provincia di Reggio, ma ci tengo a menzionare un po’ tutte le possibilità per costruire a doc il proprio itinerario.
Brescello, il paese di Don Camillo e Peppone, perfetto per gli amanti del film e per chi vuole fare un tuffo indietro nel tempo. Qui si mangia bene e si sta davvero bene! Nell’articolo dedicato troverete tutte le informazioni su dove mangiare e i musei da visitare.
Scandiano. Ultimo paese che menziono è Scandiano, dove potete trovare la Rocca del Boiardo, inserita nel circuito dei Castelli di Canossa. Potete fare un giro nel centro storico, scoprire la storia di Spallanzani, di Ariosto e di Boiardo e scoprire la confraternita dell’aceto balsamico! Anche in questo caso, vi aspetta un approfondimento sul blog.
Escursioni nelle Terre di Canossa, si passa alla natura!
Dopo i borghi, diamo il via alle escursioni nella natura! Le Terre di Canossa sono perfette per gli amanti dei trekking e dell’arrampicata. Se volete organizzare un’escursione di gruppo e scoprire il territorio con una guida, vi consiglio di dare un’occhiata a Vette e Baite. Ho conosciuto Paolo, il vicepresidente, durante il mio soggiorno a Selvapiana e se avete bisogno di una guida sul territorio, potete fare riferimento a lui.
Detto ciò, ecco i miei 3 consigli:
– La via matildica. È un cammino di ben 285 chilometri che attraversa in 11 tappe e 3 regioni, adatto alle persone allenate.
– La Pietra di Bismantova. Un trekking affascinante, oltre ad essere un posto perfetto per chi ama fare arrampicata. Per chi vuole fare una bella passeggiata, la Pietra di Bismantova unisce natura e storia, è tra l’altro il luogo che ispirò Dante per descrivere il Monte del Purgatorio.
– Le panchine giganti! Il Big Bench Project è un progetto molto bello che apprezzo molto, in cosa consiste? Nell’installare delle panchine giganti e colorate in luoghi poco conosciuti, fuori dalle solite mete ma in posizioni incredibilmente panoramiche. Questo permette di sentirsi piccoli piccoli davanti alla bellezza della natura e di scoprire borghi e piccole realtà locali che altrimenti non verrebbero notate dai turisti. Nel mio articolo trovate una bella descrizione delle Panchina Giganti che ho visitato in provincia di Reggio Emilia, ma ce ne sono un sacco in tutta Italia, come quella di Brisighella! Trovate tutto sul sito dedicato.
Dove mangiare nelle Terre di Canossa e dintorni
Durante il nostro itinerario nelle Terre di Canossa, il cibo sarà importantissimo. Prima di tutto vi rimando ad un articolo che ho scritto dedicato ai prodotti tipici di questo territorio, con tanto di indirizzi utili per fermarsi a pranzo o cena.
A Selvapiana vi consiglio la Trattoria Petrarca, trattoria casereccia in cui gustare i prodotti del territorio. Non c’è menù, lo recitano a memoria i camerieri e potete perdervi tra paste ripiene, salumi golosi e torte ubriache!
Un’esperienza legata al cibo è quella proposta dal Parmigiano Reggiano, per visitare un Caseificio! Sul sito di Parmigiano Reggiano potete scegliere il caseificio che preferite e visitarlo per scoprire tutti i segreti della produzione di questo straordinario formaggio e poterlo degustare.
Dove alloggiare durante il vostro itinerario nelle Terre di Canossa
Arriviamo a questo alloggio da sogno! Mauro e io siamo stati ospiti di Dimidium a Selvapiana, un bed&breakfast gestito da Valentina e Paolo, due ragazzi con tanta energia e inventiva. Da loro potete rilassarvi, godervi i dettagli delle loro camere e bere una bella tisana osservando il panorama. Potete addirittura dormire su un futon e sentirvi un po’ in Giappone!
La mattina vi aspetta una bella colazione a base di marmellate e miele locale, pane fresco, torte fatte in casa ed erbazzone appena sfornato, una colazione fantastica, perfetta per partire ed esplorare il territorio.
Paolo, guida escursionistica di Vette e Baite, può portarvi alla scoperta delle Terre di Canossa partendo proprio dal b&b, oppure potere organizzarvi un autonomia alla scoperta di borghi e castelli.
Beh, è un territorio che io adoro e che vi consiglio assolutamente di visitare e anzi, se volete fare una deviazione fuori provincia, potete fare un salto verso Parma e visitare il vicino Castello di Torrechiara!
Non mi resta che augurarvi buona gita o weekend nelle Terre di Canossa!
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
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