- 1 300 scalini: iniziamo con un po’ di riscaldamento
- 2 Grotte di Labante e Grotte di Soprasasso
- 3 Monte Bibele e il cinghiale celtico
- 4 Monte Cimone, sul tetto della regione
- 5 Le affascinanti Salse di Nirano
- 6 Alla scoperta dei Sassi di Roccamalatina
- 7 Sentirsi piccoli piccoli
- 8 Corno alle Scale, la mia escursione preferita
- 9 Alla scoperta della Cascata della Sega
- 10 Montefeltro Art Views e i balconi rinascimentali
- 11 Passeggiata a Classe tra pineta e mosaici
- 12 Sempre più vicini all’acqua: Diga di Ridracoli
- 13 Parco delta del Po tra Ferrara e Ravenna
- 14 Ciclabile Destra Po, tra le più lunghe d’Italia
- 15 Tour guidati e guide ambientali
Oggi saremo giovani esploratori della natura selvaggia kaka wa!
Avete colto la citazione? Per chi non l’ha capita, ve la spiego in fondo a questo post.
Ora infatti dedichiamoci ai trekking in Emilia Romagna e non solo trekking, qui vorrei inserire anche qualche consiglio finale per escursioni in bici e altre attività nella natura, così da radunare un bel po’ di idee per le vostre escursioni in giornata in Emilia Romagna.
Alla fine vi proporrò anche qualche guida ambientale utile per chi vuole fare attività in compagnia.

Scarponi ai piedi e iniziamo!
300 scalini: iniziamo con un po’ di riscaldamento
Iniziamo questo post dedicato ai trekking in Emilia Romagna con una passeggiata più leggera, leggermente in pendenza ma adatta ai più. I 300 scalini di Bologna offre uno dei panorami più affascinanti sui colli e su San Luca.
Potete raggiungerli a piedi dal centro storico o dalla stazione di Bologna, oppure potete parcheggiare (se trovate posto) direttamente da Villa Spada, percorrendo un tratto del giardino e continuando lungo il sentiero che costeggia la strada, Via Casaglia, fino ad arrivare al Parco del San Pellegrino e proseguendo, arriverete anche ai famosi 300 scalini.
Trovate il percorso passo a passo nel mio post dedicato in cui raggiungiamo anche San Luca.

Grotte di Labante e Grotte di Soprasasso
Ci troviamo nel bolognese, non molto distanti dalla zona della Rocchetta Mattei. Un territorio affascinante, perfetto per una bella gita.
Qui potete visitare i due punti di interesse in un’unica lunga escursione, oppure visitarle separatamente in base al tempo a disposizione.
Le Grotte di Labante (trovate l’articolo dedicato) possono essere facilmente raggiunte in auto, potete visitarle e iniziare i percorsi che partono da lì.
Le Grotte di Soprassasso sono invece un bel percorso immerso dapprima nel bosco, per poi passare a borgate agricole e campi coltivati. È un sentiero di media difficoltà, vi rimando sempre al mio post con la traccia gpx incorporata, ha solo alcuni strappetti un po’ impegnativi, ma è piacevole da fare!



Consiglio di portare con se tanta acqua e scarponi alti, in alcuni punti l’erba è molto alta e se ci andate nella stagione calda, potrebbe esserci il rischio di zecche.
Monte Bibele e il cinghiale celtico
Visitato durante i percorsi di Bom Art. BomArt (Bologna Montana Art Trail) è un progetto che unisce arte e natura, opere di land art, perfettamente integrate nel paesaggio che dialogano con la natura circostante, in un lungo percorso di 100km che è possibile visitare anche a tappe.
Una di queste è proprio il Monte Bibele con la sua area archeologica e il cinghiale celtico. Si tratta di uno dei siti di maggiore interesse per l’archeologia dei Celti in Italia, che potete visitare liberamente o approfittare delle visite con gli archeologi.

Monte Cimone, sul tetto della regione
Questo è il principe dei trekking in Emilia Romagna, un percorso tosto ma con dei paesaggi spettacolari, sembra di essere davvero sul tetto della regione!
Si tratta di un trekking impegnativo, adatto a chi ha un buon allenamento sulle gambe. Il punto di partenza che vi suggerisco è il Lago della Ninfa. Da qui potete partire verso la salita che porterà alla stazione metereologica sulla cima del Cimone e al Piccolo orizzonte del Monte Cimone.
Sono quei paesaggi che sembrano un po’ usciti dal Signore degli Anelli. È un percorso davvero speciale da apprezzare passo dopo passo.

Le affascinanti Salse di Nirano
Dopo aver faticato sul Cimone, ritorniamo verso valle, siamo nel modenese, a Fiorano Modenese, dove potete ammirare uno dei fenomeni più particolari del nostro territorio, le salse di Nirano.
Le Salse di Nirano sono un fenomeno geologico raro e affascinante. Si tratta di emissioni di fango freddo, salato e ricco di idrocarburi gassosi, che creano piccoli vulcani di fango. La riserva offre sentieri attrezzati perfetti per visitare le salse, un centro visite e un ecomuseo, dove è possibile conoscere da vicino questo fenomeno e la sua storia.

Alla scoperta dei Sassi di Roccamalatina
Un trekking piacevole e ricco di scorci affascinanti. I Sassi di Roccamalatina sono un gruppo di guglie rocciose di arenaria, che si ergono imponenti nel paesaggio collinare. Il percorso che trovate nel post dedicato, vi farà girare attorno a queste guglie, per osservarle da diverse angolazioni.
Attraverserete piccoli torrenti, visiterete pittoreschi borghetti e scoprirete un’area ricca di biodiversità!


Sentirsi piccoli piccoli
Immagina di tornare bambino, quando tutto sembrava più grande e il mondo un’avventura senza fine. Ecco, questa è l’essenza del Big Bench Project, un’idea geniale nata dalla mente del designer Chris Bangle. L’obiettivo? Regalarci un momento di pura meraviglia, facendoci sedere su panchine giganti e ammirare il panorama da una prospettiva completamente nuova.
In Emilia-Romagna, queste panchine giganti sono diventate delle vere e proprie attrazioni, disseminate tra le colline e le montagne dell’Appennino. Ogni panchina è un’opera d’arte a sé stante, con colori vivaci e un design che invita a sedersi e lasciarsi incantare dal paesaggio.
Sul blog potete trovare un percorso a loro dedicato che parte da Selvapiana e un trekking che dal Borgo di Brisighella arriva fino alla prima panchina gigante della Romagna.


Corno alle Scale, la mia escursione preferita
Il Corno alle Scale, la vetta più alta dell’Appennino bolognese, un regno di natura selvaggia e panorami mozzafiato.
D’inverno, si trasforma in un paradiso innevato con le sue piste da sci. In estate, invece, si svela in tutta la sua bellezza, con sentieri che si snodano tra boschi rigogliosi e praterie fiorite.
Il Corno alle Scale è un luogo magico, dove la natura regna sovrana e non dimenticare il lago Scaffaiolo, incastonato tra le montagne, avvolto da un’aura di mistero e leggenda. Si dice che le sue acque siano abitate da spiriti antichi e che i suoi fondali nascondano segreti millenari.

Alla scoperta della Cascata della Sega
Siamo alle porte del Parco delle Foreste Casentinesi, in quel di Premilcuore. Qui potete scoprire il fascino della Cascata della Sega e seguire il torrente fino alla Grotta Urlante. Fate attenzione, il percorso potrebbe sembrare semplice ma è scivoloso e soprattutto non pensate di tuffarvi saltando dalle rocce!
La Cascata della Sega e la Grotta Urlante sono due mete imperdibili tra i vostri trekking in Emilia Romagna.

Montefeltro Art Views e i balconi rinascimentali
Anche in questo caso uniamo l’arte alla natura! “Montefeltro Art Views” è un’iniziativa che mira a valorizzare il patrimonio artistico e culturale del Montefeltro e della Romagna. Ve ne ho parlato nel post dedicato a Pennabilli. Si tratta di individuare i paesaggi artistici, quei luoghi che sono stati fonte d’ispirazione per i paesaggi dipinti come sfondo alle opere di Piero della Francesca ma anche Leonardo Da Vinci e Raffaello.

Passeggiata a Classe tra pineta e mosaici
Ecco una piacevole passeggiata (da fare anche in bici) perfetta per questa sezione di trekking in Emilia Romagna. È una camminata tranquilla, che inizia dal Parco I Maggio di Fosso Ghiaia (RA). Puntate il navigatore per Parcheggio Parco 1º Maggio, qui potete lasciare l’auto e iniziare il vostro cammino tra la meravigliosa pineta.
Questa è una pineta straordinaria, ha ispirato Dante, che scrisse nel Canto XXVIII del Purgatorio, (vv. 19-21): “tal qual di ramo in ramo si raccoglie per la pineta in su ’l lito di Chiassi, quand’Ëolo scilocco fuor discioglie”.
Ha ispirato Boccaccio e affascinato i viaggiatori del Grand Tour, tra cui Lord Byron.

In tempi un po’ più recenti, pare che qui Gabriele D’Annunzio ed Eleonora Duse si sfidarono in una corsa senza veli, per poi raggiungere Ca’ delle Aie per un’appassionate notte d’amore… Questa vicenda è leggenda, ma chissà se c’è un fondo di verità, parlando di D’Annunzio, può essere tutto.
Continuate la camminata fino a Via della Sacca, qui attraversate la strada per continuare lungo il tratto ciclo-pedonale sterrato che vi condurrà fino all’abitato di Classe. Questo tratto è tutto sotto al sole, ma pianeggiante.
Arrivati a Classe, visitate il Museo Classis, il museo della città di Ravenna, per fare un tuffo nel suo straordinario passato e non perdete una visita alla Basilica di Sant’Apollinare in Classe con i suoi mosaici, gratuita la prima domenica del mese.


Se volete fare il giro al contrario o non usare l’auto, è presto detto, Classe è collegata a Ravenna con il treno, quindi potere raggiungerla anche così.
Per una pausa energica, consiglio le piadine de Gli Azdori piadine e crescioni, molto molto buone!
Sempre più vicini all’acqua: Diga di Ridracoli
Perfetto per chi vuole unire più sport insieme! Alla Diga di Ridracoli potete fare escursioni, giri in e-bike, scoprire la diga in canoa o con l’eco-battello, ce n’è per tutti i gusti.
Siamo nel cuore della Romagna, incastonata nel cuore dell’Appennino forlivese-cesenate, che ha un ruolo fondamentale per l’approvvigionamento idrico di gran parte della Romagna. Non è solo un’opera ingegneristica, è anche un luogo di grande bellezza, un’area naturalistica unica nel suo genere.
Vi consiglio anche di visitare IDRO l’ecomuseo dedicato all’acqua che ha sede proprio lì accanto.

Parco delta del Po tra Ferrara e Ravenna
Continuiamo a restare vicino all’acqua con le escursioni nel Delta del Po sul lato dell’Emilia Romagna.
Potete scoprire Comacchio con le sue Valli, a piedi o in bici, o magari fare un viaggio in battello. Vi consiglio di partire dalla Stazione Foce, per raggiungere a piedi o in bici il Casone Donnabona o la Salina di Comacchio con i suoi punti d’osservazione e i bilancioni.

Potete partire anche dal ravennate, dal Museo Natura, per esplorare con la guida quest’area del Delta, vedere i fenicotteri o i cavalli della penisola di Boscoforte.
Potete anche spingervi fino a Cervia e scoprire la sua salina e il rapporto che questa cittadina ha con il sale, il suo oro bianco.

Ciclabile Destra Po, tra le più lunghe d’Italia
Ultimo giro in bici, in una delle ciclabili più lunghe d’Italia. Si estende per circa 120 km, da Stellata di Bondeno a Gorino Ferrarese e il mare. Un viaggio lento e suggestivo alla scoperta di un territorio ricco di storia e natura.
Si parte da Stellata di Bondeno, qui c’è anche il tripunto che collega Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, un’area strategia all’epoca degli Estensi. Potete vedere al momento solo da fuori, Rocca Possente poi si prosegue costeggiando il grande fiume verso il Castello della Mesola, un’antica residenza estense immersa in un’oasi di pace.
Si arriva poi a Gorino, si vede il suo faro e l’isola dell’amore in lontananza.

Tour guidati e guide ambientali
Nel post vi do tanti suggerimenti extra rimandandovi direttamente ai miei articoli dedicati, dove spesso trovate anche le tracce gpx, ma se preferite scoprire il territorio con una guida, ecco qualche riferimento utile!
Baite e Vette, organizzano escursioni ovunque e nel territorio del reggiano, perfetto per chi vuole scoprire questa zona.
Kilig Travel Blog è una guida ambientale che vi farà scoprire da vicino il territorio del bolognese, seguitela sui social per restare sempre aggiornati sui suoi appuntamenti.
ExtraBo organizza eventi e escursioni dedicate durante l’anno e si occupa anche di aiutare le persone che vogliono intraprendere la Via degli Dei.
AmaParco propone visite guidate nel Delta del Po, sul lato ravennate. Scoprite tutte le proposte del Museo NatuRA e potete prenotarle direttamente dal loro sito.
Nena Battello Fluviale. Nel ferrarese potete approfittare dei percorsi bike & boat consigliati dal Comune di Ferrara e dai percorsi promossi dal battello fluviale Nena per scoprire la provincia di Ferrara in modo diverso dal solito
Ma… quindi chi è l’esploratore della natura selvaggia?
Sto parlando di Russel, il bambino protagonista in Up, il film d’animazione Disney Pixar che reputo letteralmente un capolavoro.

Russel a parte, spero che questo post vi sia piaciuto e sia utile per organizzare i vostri prossimi trekking in Emilia Romagna. Buona gita e…
#StayCappellacci
Grazie per aver letto il mio articolo. Mi chiamo Sara, sono una content creator di professione e travel blogger per passione.
Qui puoi sapere chi è Cappellacci a Merenda e scoprire l’origine del mio nome.
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